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Pordenone Calcio: La sconfitta di Venezia fra uomini e tattiche
lunedì 20 febbraio 2017, 10:49In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: La sconfitta di Venezia fra uomini e tattiche

Una settimana di allenamenti (gli ultimi due a porte chiuse) per preparare la sorpresa tattica: rinuncia al consolidato 4-3 e fantasia per un più mirato 4-1-4-1 con una mediana costruita per limitare le scorribande degli esterni difensivi lagunari (Zampano e Garofalo), micidiali nel 2-1 rifilato 6 giorni prima al Lumezzane.

Peccato che tanta preparazione sia stata vanificata dai 90 secondi di ritardo con i quali i difensori naoniani sono scesi in campo. In quel minimo lasso di tempo Falzerano, Zampano, Moreo e Geijo (splendida l’azione partita proprio sulla corsia di destra) hanno confezionato il gol che ha deciso la supersfida. Tomei, solo contro tutti, ha neutralizzato la prima conclusione dello spagnolo, ma nulla ha potuto sulla seconda: un colpo di testa in mezzo a tre olografie neroverdi.

Da lì in poi il gioco è stato in controllo quasi totale di Burrai e compagni. Resta da vedere quanto per la sorpresa tattica di Tedino e quanto per volontà tattica di Inzaghi che, forte del vantaggio e conscio della forza della sua difesa, la migliore del girone (solo 21 reti subite in 26 gare), ha lasciato l’iniziativa agli avversari.

La pericolosità del Pordenone è aumentata nell’ultima mezzora, dopo l’ingresso di Cattaneo e il ritorno al vecchio 4-3 e fantasia, compresa l’azione del rigore (atterramento di Veleno a opera di Domizzi) reclamato a gran voce da Lovisa a fine partita. Come sempre è molto più facile criticare che fare e, come sempre, non può esistere nessuna controprova. Certo ci piacerebbe sapere come sarebbero andate le cose se a misurarsi in campo fossero state le abilità e le caratteristiche degli uomini più che le alchimie tattiche dei tecnici.

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