Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le probabili formazioni di Roma-Lazio - Ballottaggi in attacco per entrambe

Le probabili formazioni di Roma-Lazio - Ballottaggi in attacco per entrambeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 11 gennaio 2015, 07:352015
di Ivan Cardia
Fischio d'inizio ore 15. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!

A braccetto, mai. Vicine, però, Roma e Lazio lo sono, almeno in classifica. Il derby romano non ha certo bisogno di presentazioni e non avrebbe neanche bisogno di motivazioni: di per sé vale già tantissimo e troppo spesso è valso persino una stagione. Se la carica connaturata alla stracittadina più calda del nostro panorama calcistico si unisce alle questioni di classifica, la miscela può diventare davvero interessante. È vero, le due squadre giocano con obiettivi stagionali diversi: la Roma viaggia, stavolta è il caso di dirlo, a braccetto con la Juventus, in quel campionato a parte che giallorossi e bianconeri sono riusciti a ritagliarsi nella desolazione della Serie A; la Lazio, da parte sua, veleggia a gonfie vele al terzo posto, a pari punti con il Napoli e nove lunghezze di distacco dai concittadini. Lupi che vorrebbero scappare, assieme, o magari avanti, alla Vecchia Signora; aquile che, nella settimana in cui festeggiano 115 anni di storia, ben volentieri tenterebbero lo sgambetto, magari portandosi a meno 6, che non si sa mai, meglio non porre limiti alla Provvidenza. Si dice che la squadra sfavorita abbia più possibilità di imporsi nel derby: a dispetto dei valori sulla carta, che in campo non si sono mai visti, mai come quest'anno è difficile dire qual è la favorita. Una ragione in più, qualora ve ne fosse bisogno, per darsi appuntamento alle ore 15, stadio Olimpico di Roma, direzione arbitrale affidata al sig. Daniele Orsato della sez. di Schio, è il turno di Roma-Lazio.

COME ARRIVA LA ROMA - La Roma di Rudi Garcia si presenta al derby capitolino senza due uomini chiave come Seydou Keita e Gervinho, entrambi impegnati in Coppa d'Africa. Il tecnico transalpino non dovrebbe scostarsi dal solito 4-3-3, anche se potrebbe esservi la sorpresa del 4-3-1-2. Ad ogni modo, tra i pali vi sarà Morgan De Sanctis, davanti al quale giocheranno Kostas Manolas e Davide Astori come centrali. Sulle fasce vi dovrebbero essere Maicon a destra e José Holebas a sinistra: il greco, in particolare, ha accusato qualche fastidio fisico negli ultimi giorni ma dovrebbe farcela, in alternativa pronto il connazionale Torosidis. Centrocampo a tre in cui si rivedrà Radja Nainggolan, in panchina contro l'Udinese perché diffidato, assieme al solito Daniele De Rossi; ballottaggio fra Miralem Pjanic e Kevin Strootman per l'ultimo posto. Il bosniaco è comunque certo di giocare, in mediana o sulla trequarti, nel qual caso vi sarebbe anche l'olandese, a seconda della disposizione tattica prescelta. Che dipenderà molto dalle scelte in attacco, ove la certezza è una, inossidabile e che risponde al nome di Francesco Totti. Detto dell'assenza di Gervinho, i partner del capitano sarebbero, nelle idee del tecnico, Adem Ljajic e Juan Iturbe; il serbo non è però al meglio della condizione, mentre i dubbi sull'argentino sono di natura tattica. Perché Garcia potrebbe giocare la carta a sorpresa: Mattia Destro, vicino al Milan in sede di mercato e mai troppo in alto nelle gerarchie francesi, ma dimostratosi sempre pronto quando chiamato in causa. D'altra parte, sono in risalita le quotazioni di Alessandro Florenzi; l'impressione, certo confutabile, è che la contemporanea presenza di Totti e Destro in campo avverrebbe solo con un modulo che preveda un trequartista (Pjanic o al massimo Florenzi), altrimenti Garcia dovrebbe impiegare, oltre ad Iturbe, più Florenzi che Ljajic, assieme al Pupone.

COME ARRIVA LA LAZIO - Abbondanza in attacco, un'assenza di peso a centrocampo, penuria di uomini in difesa: la situazione di Stefano Pioli cambia a seconda dal punto di vista da cui la si guardi. Tanto che il tecnico biancoceleste starebbe pensando di passare al 4-2-3-1 in vece del classico 4-3-3, ma andiamo con ordine. Federico Marchetti titolare in porta; davanti a lui giocheranno Dusan Basta, Stefan De Vrij e Stefan Radu. Manca qualcuno? Sì, perché il reparto dovrebbe essere completato da Lorik Cana, non al meglio della condizione, ma costretto ancora una volta a stringere i denti; in caso di sua assenza, pronto Luis Cavanda a sinistra, con spostamento di Radu nel pacchetto centrale. Defezione eccellente nel reparto centrale: Lucas Biglia e Marco Parolo dovranno fare a meno per oltre un mese della corsa di Senad Lulic, proprio l'uomo che il 26 maggio 2013 contro la Roma regalò ai biancocelesti la Coppa Italia, ultimo trofeo in ordine cronologico a prendere la strada della Capitale. Per sostituirlo, Pioli potrebbe puntare su Ogenyi Onazi, ma così facendo sarebbe costretto ad una scelta in attacco, davvero difficile. Perché l'esplosione di Felipe Anderson rende il brasiliano un titolare certo, al pari di Antonio Candreva (se in forma, ma pare che possa davvero tornare dal primo minuto) e Stefano Mauri. Quest'ultimo potrebbe giocare a centrocampo, certo, ma finora Pioli lo ha schierato più volentieri nel reparto avanzato; d'altra parte, trattasi di modifiche che potrebbero ben avvenire a gara in corso, una volta scelti gli uomini. Ciliegina sulla torta, l'eterno dualismo fra Mirolasv Klose e Filip Djordjevic: il serbo ha scalato le gerarchie diventando il vero titolare ma, usando tutti i condizionali del caso, questa volta potrebbe avere la meglio il tedesco. Questione di derby.