Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Il Secolo XIX - Stanke, uno schema tra le mani

Il Secolo XIX - Stanke, uno schema tra le mani
martedì 29 luglio 2008, 09:492008
di Gianluigi Longari

Risto Kallaste e la sua capriola, Pierre Wome capace di piegare la schiena come un arco pronto a scoccare la freccia, Andreas Brehme che era piccoletto ma da fallo laterale sparava missili simili a quelli esplosi dal suo sinistro. Ecco gli antenati di Marius Stankevicius, nuovo acquisto della Sampdoria, specialista della rimessa laterale. In pratica, dei cross fatti con le mani, perché l'esterno destro è accreditato di lanci da 34 metri circa: per capirsi, dalla linea esterna arriva comodamente al dischetto dell'area di rigore. «Mi è capitato di lanciare fino al secondo palo - racconta il lituano - anche se non mi alleno in maniera specifica. Ma in passato molti allenatori hanno sfruttato questa caratteristica per studiare appositi schemi». Ora tocca a Walter Mazzarri.

Il segreto di Stanke? Muscoli e tecnica, volontaria o meno che sia. Come "maestri", atleti lituani fenomenali negli sport che vanno per la maggiore nella repubblica baltica. Tipo Žydrunas Savickas, considerato da molte riviste di settore l'uomo più forte del mondo, capace di sollevare in squat più di 400 chilogrammi. E nella palestra allestita per i blucerchiati al campo sportivo Benatti di Moena panche e bilancieri non mancano. A Stankevicius, timido marcantonio da 190 centimetri per 84 chili, manca parecchio per arrivare alle misure di Arvidas Sabonis, grande cestista nato a Kaunas come l'esterno della Sampdoria, gigante da 221 centimetri e 132 chilogrammi, ma per il calcio si tratta di una mole mica male. Comunque, riferimento più utile, altra star lituana che ha sfondato in Nba: Sarunas Marciulionis, "soltanto" 196 centimetri e "soltanto" 91 chilogrammi. Il basket è lo sport nazionale sul Baltico e Stankevicius sembra prendere pure da lì per le sue straordinarie rimesse laterali. Oltre alla potenza, la precisione. Che cura, spesso, anticipando l'arrivo mattutino al Benatti: di fianco al tendone bianco della palestra è stato montato un canestro, dove Marius alterna schiacciate e tiro da fuori. Pallacanestro nel sangue, sebbene fin da ragazzino abbia sempre preferito il football. Qualche volta ci scappa un Lituania-Argentina, con Hugo Campagnaro che prova a imitare Emanuel Ginobili, campione gaucho dei San Antonio Spurs. Ma quello è il regno del Marciulonis del calcio.

Stankevicius è finito negli appunti del designatore arbitrale Pierluigi Collina che, nello spiegare ai fischietti italiani la necessità di studiare ogni particolarità dei giocatori, ha fatto riferimento anche alla rimessa laterale lunghissima del biondo ex Brescia: «L'arbitro deve conoscere a fondo le caratteristiche di ogni calciatore e i sistemi di gioco delle squadra». Chi dirigerà la Sampdoria dovrà sapere che il lituano può crossare dalla fascia tanto con i piedi quanto con le mani e che i blucerchiati stanno preparando manovre basate su tale dote: una rimessa lunga battuta nei pressi del corner in genere arriva vicino al primo palo, dove Walter Mazzarri può mandare Emiliano Bonazzoli o Gennaro Delvecchio a "spizzare" di testa; ora c'è di più, perché Marius lancia il disco, pardon la sfera, addirittura a ridosso del secondo palo.

Nicholas Linthorne e David Everett, fisici dello sport presso l'Università di Uxbridge in Gran Bretagna, hanno condotto una ricerca volta a definire le regole per effettuare una rimessa più forte e più lontano possibile. Analizzando centinaia di lanci, effettuati con angolazioni diverse, misurandone potenza e lunghezza, con un complesso sistema di equazioni, hanno determinato che l'inclinazione ottimale deve essere compresa tra i 20 e i 35 gradi: i calciatori come i lanciatori del disco e del giavellotto. Quel che fa Stankevicius, così si spiega perché i suoi traversoni di mano sono tanto pericolosi: non si tratta di morbide palombe, bensì di traiettorie piuttosto tese. Ben più, ad esempio, di quanto riuscisse a fare l'estone Kallaste con la sua "catapulta": per aumentare la spinta si esibiva in una capriola in avanti. Ha poi trovato emuli nel congolese Yannick Bapupa e nello statunitense Rob Johnson, oltre ad Alessandro Del Piero che si è prodotto nel gesto acrobatico in allenamento. Ma adesso - potenza e tecnica, squat e basket - è Stanke il re della rimessa laterale.