Vocalelli su Roma-Lazio: "De Rossi sarriano e Tudor alla Mourinho: sarà uno strano derby"

Con un fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha parlato del derby di Roma in programma per domani alle 18: "Alzi la mano chi l’aveva previsto. Che il derby si sarebbe giocato senza Mourinho e Sarri in panchina. Pensate che il primo aveva dato addirittura un ultimatum: entro febbraio voglio sapere se il contratto verrà rinnovato. Ed invece ecco un esonero che ha sorpreso un po’ tutti, a cominciare dal tecnico. E Sarri? L’unico dubbio era legato al suo ingaggio oneroso che, si diceva, legava le mani alla Lazio. E invece è stato l’interessato a prendere l’intero ambiente in contropiede: nessun problema, se non mi volete, sono io ad andarmene. Fatto sta che, via Mourinho e via Sarri, toccherà adesso a due debuttanti assoluti nella stracittadina della capitale".

Prosegue: "De Rossi è arrivato alla Roma e dopo due anni e mezzo in cui si diceva - e Mourinho diceva - che non si poteva giocare in modo diverso, ha trasformato la squadra. Ispirandosi… a Sarri. Passando cioè dal 3-4-2-1 del portoghese ad un classico 4-3-3: via un difensore, dentro El Shaarawy, con i due laterali non più a tutta fascia. Ma la cosa incredibile è che a Tudor è bastata una settimana per fare il percorso all’inverso. Basta col 4-3-3, immutabile a detta di Sarri, ed ecco un 3-4-2-1 che avrebbe fatto spellare le mani a Mourinho. Insomma, i nuovi arrivati hanno sconfessato in un batter d’occhio i due big".

In chiusura: "Non sarà che - senza nulla togliere all’importanza di un progetto affidabile - alla fine sono sempre e comunque le motivazioni, la fame, la preparazione, la disponibilità e la qualità dei giocatori a fare la differenza? E che - come certi manuali di installazione - tutto è invece raccontato in maniera così complicata da farci credere che serva sempre un esperto super-specializzato? Ma questo è un altro discorso e ci porterebbe lontano".