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PALERMO - Iachini alla vigilia della Reggina: «Guai a sottovalutarla»TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 16 aprile 2014, 14:44Prossimi avversari
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

PALERMO - Iachini alla vigilia della Reggina: «Guai a sottovalutarla»

Giuseppe Iachini vede oramai la sua quarta promozione in serie A, stavolta alla guida del Palermo. La gara contro la Reggina di domani sera, può essere la tappa di avvicinamento al grande traguardo, ma il tecnico marchigiano invita i suoi a non sottovalutare la Reggina. Ecco le sue parole raccoltedai colleghi di palermo24.net:

«La partita di domani nasconde più di un'insidia. La Reggina è un avversario da non sottovalutare, non possiamo permetterci distrazioni se vogliamo proseguire il nostro cammino. Avere la pancia piena adesso sarebbe un grave errore, ma posso garantire che nessuno di noi si sente così: il primo obiettivo lo conosciamo bene e dobbiamo ancora raggiungerlo, continuando il nostro percorso di crescita che deve essere sempre costante. Gli amaranto si esprimono sempre bene in trasferta, e possono contare su due attaccanti come Di Michele e Dumitru che possono andare sempre in gol. Stanno vivendo una stagione difficile per alcuni episodi che sono girati in maniera sfavorevole, e per questo motivo dovremo affrontarli con la giusta mentalità».

Iachini maestro dei subentri in corsa. Se a Palermo raggiungerà la promozione, si ripeterà dopo i trionfi a Brescia e a Genova, sponda Samp: «Il primo passo da fare era cambiare la mentalità: la squadra risentiva ancora delle scorie della retrocessione, ed era abituata a correre indietro piuttosto che guardare avanti. Il lavoro settimanale e il richiamo di preparazione sono stati fondamentali: abbiamo lavorato duramente durante la sosta invernale, e dopo aver smaltito i carichi abbiamo iniziato a volare. D'altronde la preparazione è importantissima: se la Ferrari nei test al Mugello non riesce ad andare 300 all'ora non ci riuscirà nemmeno in gara, ed è questo l'approccio che abbiamo in allenamento. Alla luce delle esperienze passate sono sincero quando dico che i nostri risultati non sono una sorpresa: siamo riusciti a diventare una squadra maschia, che gioca con aggressività e intensità».

Iachini riserva parole di riconoscenza al presidente Zamparini: «Devo tutto al presidente, che in un certo senso mi ha "inventato" allenatore: ero il capitano del suo Venezia, e ha avuto il merito di una delle sue proverbiali intuizioni. Fu lui a dirmi che sarei potuto diventare un ottimo allenatore, e con queste parole mi ha dato una spinta decisiva per la mia carriera. D'altronde il fiuto non gli manca, visti i tanti ottimi tecnici che ha chiamato a guidare le sue squadre. Spero di averlo ripagato con il lavoro che sto facendo qui a Palermo, in una sorta di cerchio che si è chiuso in maniera ideale».