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tmw / reggina / L'angolo dei Tifosi
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco nuove mailTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 19 aprile 2014, 21:58L'angolo dei Tifosi
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco nuove mail

Ecco nuove mail dei lettori e tifosi amaranto sulla Reggina.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo mail tuttoreggina@libero.it


Cari amici della redazione tanti auguri di una santa pasqua. 
Non mi trovo d'accordo sul Vs.  giudizio quando affermato che, sela Nostra amata Reggina andrà in lega pro sarà per propri limiti visto che dista si a 10 punti dal Novara ma è pur vero che si dista appena 6 punti dai play out anche a soli 7 partite al termine.  Il pallone è rotondo , visto il Modena ?. È passato in sole 7 partite da una lotta per non retrocedere ad una lotta promozione.  Ribadisco in sole 7 ultime partite.  Altresi ne sono convintissimo che se retrocederemo sarà colpa principale di tutta l'opinione pubblica.  Esempio di verità sono tutti quei titoloni prima di  reggina -varese , reggina  -crotone , reggina latina  , partite da ultima spiaggia . Ma ultima spiaggia di che ? Anche il punto ottenuto dal pareggio col latina e Varese in casa ci avrebbe dato una classifica ottima per effettuare lo sprint finale. L'opinione pubblica di Reggio sia radiofonica che dei vari quotidiani , quella Sì che merita di commentare partite non di lega pro ma di terza categoria. 
PORTATE RISPETTO PER CHI AMA E LO FA TREMANDO , LA NOSTRA AMATA  REGGINA. 
Vi chiedo candidamente una Vs.  Risposta.  Con stima vi auguro buona pasqua. 
IMPARINO  DA GAGLIARDI AD AMARE LA REGGINA. VERGOGNA.

BRUNO

LA REDAZIONE RISPONDE: Bruno, non possiamo e vogliamo sindacare sull'operato dei colleghi, diciamo che tu unisci un pò tutti i media, radio, giornali o siti che siano. In questa stagione, purtroppo e sottolineamo purtroppo, si è creata la contrapposizione "Atzori si-Atzori no". C'era chi era schierata con l'ex tecnico amaranto e chi invece era contro. E anche oggi, si sentono gli echi di questa cosa insensata. Qualcuno, anche tra i nostri colleghi, ha alimentato questa inutile "guerra santa", che poi è costata carissima alla Reggina visti i risultati sul campo. Se la Reggina retrocederà però, la colpa sarà TUTTA della società, la prima a scegliere Atzori e a NON proteggerlo MAI, lasciandolo praticamente solo, non mettendolo nelle condizioni giuste per lavorare e scaricandolo alle prime avversità. Non contenta, lo ha richiamato e poi lo ha nuovamente scaricato quando si trattava di rafforzare la squadra. Non che il tecnico laziale sia immune da colpe, ma in questo caso a doverlo proteggere non sono i giornalisti, molti dei quali "accondiscendenti" verso la figura di Atzori, ma SOLO e SOLTANTO la società! La retrocessione, quindi, sarebbe SOLO della REGGINA CALCIO! Noi organi dell'informazione, abbiamo ingoiato tantissimi bocconi amari caro Bruno, che non ci sembra il caso di raccontare qui. Se vuoi darci anche il fardello e di una possibile retrocessione, davvero sarebbe inutile proseguire la nostra avventura giornalistica...In ultima istanza, è Gagliardi che ha parlato di "Partita della vita" prima di Varese, rimproverando la stampa di non aver caricato eccessivamente la partita: parole sue, non dei giornalisti!!! La matematica dice che la salvezza è raggiungibile, la ragione, viste le sole sei vittorie in 35 partite, induce al pessimismo...Vedremo come finirà!
 

Cara Redazione,
finalmente questo maledetto campionato volge al termine. Mai come in questa annata, mi sono sentito così umiliato come tifoso, se penso alle prestazioni al Granillo, con le cocenti  sconfitte subite. Sono successe cose inanerrabili, dai continui cambi di allenatori, a giocatori arrivati e quasi mai impiegati, vedi Maza, Gentili, Contessa, per finire alla totale confusione in seno alla società. Avrei preferito una retrocessione combattuta, come stanno disperatamente facendo, Padova, Cittadella e Novara, ma purtroppo, questo é. 
A questo punto, gradiremmo una conferenza stampa del Patron, al quale chiediamo di illustrarci bene quelli che sono i problemi (se ce ne sono), e i programmi per il futuro. Anche se in passato abbiamo disputato molti campionati di serie C, non credo con tutta franchezza che questa città e questi tifosi meritino la Lega Pro. Siete d'accordo? Colgo l'occasione per augurare a voi, ai tifosi, ai giocatori e alla Reggina tutta, una bella e serena Pasqua.

Vincenzo

LA REDAZIONE RISPONDE: Vincenzo, sulla conferenza stampa sfondi una porta aperta! Abbiamo ribadito più volte la necessità di un chiarimento complessivo del patron in merito alla situazione della società (non vogliamo sapere cifre, vogliamo sapere programmi realistici e le prospettive). La tifoseria amaranto, al di là della mancanza d'entusiasmo, non merita la Lega Pro.


Bravissima e appassionata Redazione,
tantissimi auguri per una buona e serena Pasqua. Mi viene da dire che mai come quest´anno abbiamo vissuto la "passione", ma come dice Don Zampaglione Coraggio e rialziamoci. La cosa peggiore sarebbe restare a terra rassegnati.
Come ho potuto leggere da tante email che avete pubblicato, per fortuna, ci sono ancora tanti tifosi che cercano di prenderla con filosofia e che non faranno, in ogni caso, mancare il loro sostegno. Il disinnamoramento resta comunque evidente peró, senza voler dare alibi alla societá, penso che nel 90% dei casi far risalire questo distacco ai risultati poco entusiasmanti, anzi deprimenti della squadra, mi sembra un pochino pretestuoso. E lo si capisce giá quando anche in tv a "Chisti simu" la gente dice che prima veniva allo stadio per incitare sí la Reggina, ma anche(e/o soprattutto) per vedere le grandi Squadre(!). Ed anche con prezzi super popolari come lo sono stati in campagna abbonamento e quando ancora non si facevano discorsi di Lega Pro, giá alla terza giornata lo stadio era quasi vuoto. Ecco perché sono convinto che anche se il Patron Foti passasse la mano(cosa che personalmente non mi auguro) il risultato NON seguirebbe il trend che si é visto a Bari. E come ha scritto il tifoso Massimo, qui non ci sono sceicchi o tycoon interessati a far beneficienza per procurare divertimento ai quattro gatti che ancora si interessano alla Reggina(me compreso). Queste cose succedono dove ci sono grandi bacini d´utenza e dove il rientro dagli investimenti é garantito, come garantiti sono gli introiti. Un altro problema che mi viene in mente é che la generazione cresciuta a serie C2, C1, poi B ed infine Serie A, aveva le serie minori nel DNA e sapeva che da li venivamo e li, prima o poi, saremmo, ogni tanto, tornati. Tra l´altro, di quella generazione molti sono emigrati perché tra gli anni 90 e i 00 c´é stato un certo boom in cui molti si sono trasferiti al nord ed infatti il seguito che la reggina ha ancora oggi al nord é notevole e lo si capisce anche dalle e mail calorose che pubblicate settimanalmente. Io ho l´impressione che gran parte di questi emigranti erano lo zoccolo duro che facevano del Granillo un muro umano ed il 12 uomo in campo. E questa gente difficilmente lascerá in ereditá l´amore per la Reggina, perché i figli cresceranno al nord (e sono giá cresciuti)e tiferanno (e tifano giá)per Milan, Inter e Juve(o al massimo per Brescia, Cesena e Varese) e per la Reggina alla fine resterá forse una piccola simpatia. Le giovani generazioni con CR7 o Leo Messi in testa difficilmente si riuscirá a coinvolgerle, specie adesso che diminuisce l´interesse anche per le Big italiane.
E´ necessario che la societá si spenda per programmare con ambizione le prossime stagioni altrimenti il Granillo é destinato a rimanere un luogo per pochi intimi. Peró é necessario anche che i tifosi prendano consapevolezza del proprio ruolo, che prevede la presenza ed il sostegno anche nei momenti di difficoltá. negli ultimi 6 anni abbiamo superato le 10000 unitá solo 2 volte(play-off contro Novara e la prima contro il Bari quest´anno) per non parlare di quote abbonamenti che andavano calando giá in serie A. La societá Reggina ha dato molto ma ha ricevuto solo quando le cose andavano bene e questo é tanto vergognoso quanto lo si imputa alla societá. Come minimo siamo corresponsabili. Perché siamo abituati a dare solo se riceviamo qualcosa in cambio. E qui si vede che i destini di squadra e cittá sono strettamente legati. 
Comunque essendo la Pasqua periodo di miracoli, non mi costa niente sperare, e spero anche che almeno contro il Cittadella faremo non dico come a Bari, ma almeno come a Castellamare riempiendo li spalti e tifando e cantando, e come ha detto Santo da Milano festeggiamo il Centenario sugli spalti da qui alla fine del campionato.
Buona Pasqua a tutti e forza Reggina,

Alberto Murolo
 

LA REDAZIONE RISPONDE: Auguri di buona Pasqua anche a lei gentilissimo Alberto. Ha toccato un argomento su cui parlare per giorni e giorni e tra l'altro si tratta della tipica questione. è nato prima l'uovo o la gallina?? Nel vuoto dello stadio Granillo c'è un pò di tutto: c'è disillusione, delusione, diffidenza verso la gestione Foti, c'è anche chi ha il palato fine e voleva tornare a vedere Reggina-Juventus o Reggina-Milan, piuttosto che un Reggina-Lanciano o un Reggina-Carpi e c'è anche chi crede "passata di moda" la Reggina e le sue partite. Noi, comunque, speriamo in una società dove si faccia calcio e non business o, peggio ancora, speculazione tecnica. Vogliamo una società normale, che programmi, costruisca e raggiunga vittorie. La Reggina, nelle ultime stagioni, ha girato a largo da queste cose: uno dei problemi di questa situazione, è anche questo.