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VIGOR LAMEZIA-REGGINA 4-0 - Amaranto di vergognaTUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
domenica 26 ottobre 2014, 17:30Punto di Vista
di Giovanni Cimino
per Tuttoreggina.com

VIGOR LAMEZIA-REGGINA 4-0 - Amaranto di vergogna

Uno dei punti più bassi della storia della Reggina degli ultimi 20 anni. Una squadra vergognosa, a tratti ridicola, perde clamorosamente per 4-0 sul campo della Vigor Lamezia che, onorando lo scettro di sorpresa del campionato, ricopre di reti una formazione impreparata, incapace di avere orgoglio e dignità: era la prima sfida da non sbagliare e la si è sbagliata clamorosamente, creando enormi preoccupazioni in vista dei due scontri vitali contro Aversa e Melfi.

COZZA SCEGLIE MASINI - Dopo una settimana in cui si è allenato a parte, Cozza sceglie Masini e lo colloca al centro dell'attacco a tre. C'è Crescenzi al centro della difesa in luogo di Camilleri, confermati gli altri interpreti. Nessuna novità nell'undici lametino.

PRIMO TEMPO, TUTTO FACILE PER LA VIGOR - L'avvio è di quello guardingo da parte di entrambe le squadre. Si studiano punti di forza e debolezze e al minuto numero 8 Armellino sfiora il gollonzo su una specie di tiro cross dalla fascia destra, che per poco non beffa il portiere di casa.

Al 16', il primo segnale da allarme rosso. Punizione battuta dalla destra da Puccio, Gattari anticipa tutti i difensori e la palla sfila dal palo alla destra di Kovacsik, ma da segnalare le timide proteste lametine per una trattenuta di Armellino su Filosa.

La Reggina non crea nulla, non trova giocate accettabili e che possano fare paura agli avversari, tutto gira male e a vuoto. Al 31', il vantaggio dei padroni di casa: traversone dalla sinistra di Rapisarda, Del Sante anticipa Karagounis di testa e Montella si ritrova solo soletto davanti alla porta e insacca indisturbato, 1-0 Vigor.

Passano sei minuti e i lametini raddoppiano. Azione personale di Del Sante, che va via facilissimo a Crescenzi e dal limite dell'area batte con grande precisione Kovacsik, 2-0 Vigor.

Reazione Reggina? Il niente mischiato con il nulla.

SECOONDO TEMPO - Cozza lascia negli spogliatoi Maita, inserendo Alessio Viola, optando per un 4-2-3-1: in pratica, una punizione per l'unico elemento del centrocampo capace di far girare la sfera.

Pronti via, ed è sempre Vigor. Al 52', gol annullato a Del Sante, per un dubbio fuorigioco dell'ex attaccante del Mantova. 

Al minuto 56', l'unica volta in cui la Reggina si affaccia dalle parti di Piacenti, quando ciò Insigne serve bene Masini, che da posizione defilata, ma relativamente libero da marcature, spara ampiamente a lato chiudendo male la conclusione.

Al 62', gol annullato a Insigne per fuorigioco, decisione corretta del segnalinee: bela la verticale di Armellino per l'attaccante partenopeo.

Al 72', altro errore degli svagati calciatori in maglia amaranto, Improta va via e Ungaro chiude in corner prima di guai peggiori. Ma sessanta secondi dopo, solito gol subito da calcio indiretto: corner dei biancoverdi e di testa insacca l'immarcabile Del Sante, su solito anticipo sugli scarsi difensori reggini, 3-0 Vigor.

La gara è praticamente conclusa, ma c'è il tempo per il poker lametino. Dall'Oglio dorme con la palla tra i piedi, Montella va via sull'out sinistro dell'area reggina, mettendo la palla in mezzo: sulla traiettoria c'è Crescenzi, che stavolta senza demerito, vede la sfera rotolare nella propria porta, 4-0 e gara conclusa.

COMMENTO - Amaranto di vergogna. Nei cento anni di storia della Reggina, mai una sconfitta con la Vigor, per la verita mai affrontata con la denominazione Lamezia. Un ko che fa davvero vedere gli spettri ad un gruppo che ha dimostrato di non avere gli attributi nei momenti in cui servirebbero. Una sconfitta su cui c'è ben poco da dire, aggravata poi dale dichiarazioni nel post gara di Foti, che ha attaccato senza mezzi termini i calciatori, pur salvando la panchina di Cozza. La realtà è sotto gli occhi di tutti: penultimo posto con un solo punto in più sull'ultima, in attesa di ulteriori penalizzazioni e con gravi carenze tecniche. Ora bisogna salvare la categoria.