REGGINA-FOGGIA 0-2 - Sarno stende la solita Reggina

Cambio d'allenatore ma non di risultato: Reggina sconfitta per la sesta volta consecutiva e chiusura di 2014 in linea con l'intero percorso casalingo della stagione. 

LE SCELTE INIZIALI - Alberti si affida a un equilibrato 4-4-2 che, in proiezione offensiva, si trasforma in un più offensivo 4-2-3-1 con Insigne rifinitore alle spalle di Simone Masini. In difesa siede in panchina Ungaro a cui è preferito Crescenzi in coppia con Camilleri mentre a centrocampo, l'assenza di Rizzo costringe Alberti a schierare il giovane Salandria. Il Foggia di De Zerbi, invece, conferma il proprio atteggiamento prettamente offensivo con Maza mezzala e Sarno rifinitore nel tridente offensivo, cui terminale offensivo è il catanzarese Iemmello.

PRIMO TEMPO - Dura meno di un quarto d'ora il fortino della Reggina capace di andare sotto alla prima offensiva portata dal Foggia. Karagounis sbaglia in occasione di una diagonale difensiva regalando palla a Sarno che, incuneatosi nel cuore dell'area di rigore, ha seduto agilmente il diretto marcatore, Crescenzi, infilando l'incolpevole Kovacsik. La Reggina non si è mai resa pericolosa dalle parti di Narciso, anzi ha rischiato di andare in più di un'occasione nel subire il raddoppio foggiano. Solo la bravura di Kovacsik ha evitato un passivo più pesante al termine della prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO - Un buon inizio di ripresa non basta agli amaranto che sfiora il gol del vantaggio al 56' quando, una buona giocata di Louzada sulla sinistra, libera Masini completamente solo nel cuore dell'area di rigore: il centravanti amaranto liscia il pallone da pochi metri della linea di porta sprecando l'unica vera occasione della partita. Sul ribaltimento di fronte il Foggia ha rischiato di bissare il gol iniziale con Kovacsik bravissimo su Iemmello. Ma è solo questione di secondi che i pugliesi riescono a trovare il raddoppio di partita: D'Alloco dalla distanza sorprende Kovacsik che, incolpevolmente, viene colto in controtempo da una deviazione di Crescenzi. La partita finisce qui, poi la girandola di cam bi non risparmia né Masini né Dall'Oglio che risponde ironicamente ai fischi del pubblico amaranto. Sul finire di gara Viola c'ha provato da buona posizione ma il suo colpo di testa è risultato impreciso.

COMMENTO FINALE - La Reggina prosegue la sua striscia negativa maturando la sesta sconfitta consecutiva e restando sempre più ultima in classifica con 6 punti conquistati. Limiti difensivi evidenti, presunzione di qualche elemento da far rabbrividere. Di questo passo l'anno prossimo si è di scena con il Torrecuso.