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CASERTANA-REGGINA - LA CHIAVE DEL MATCH: LA BEFFA NEL FINALETUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
domenica 16 ottobre 2016, 18:15Punto di Vista
di Giovanni Cimino
per Tuttoreggina.com

CASERTANA-REGGINA - LA CHIAVE DEL MATCH: LA BEFFA NEL FINALE

Rabbia amaranto. Il rammarico per aver letteralmente gettato al vento due punti e il primo successo in trasferta della stagione, è inevitabilmente alto in casa Reggina. Una gara, quella del Pinto, che ha fornito molti spunti di riflessione e molte chiavi di lettura.

REGGINA MOLTO IMPRECISA - Il primo tempo ha messo in mostra una squadra molto "fallosa", nel senso dei tanti errori  tecnici commessi. Contro una Casertana davvero allo sbando, almeno oggi, sistemata molto male in campo, alla mercè delle ripartenze amaranto, la Reggina ha sprecato tantissime potenziali azioni percolose, almeno tre-quattro chiarissime nel primo tempo, causa errori nei passaggi, movimenti e scelte di gioco del tutto sbagliati. Coralli ha segnato il suo primo gol su azione e ne ha sprecato un altro solo davanti a Ginestra, la difesa si è comunque dimostrata perfetta, anche se di fronte c'era una Casertana in giornata no.

ERRORI INDIVIDUALI - E' servito l'errore di valutazione di Sala e il buco di Kosnic a permettere ai rossoblù di pareggiare.

SECONDO TEMPO QUASI PERFETTO - Nella ripresa, è scesa in campo una Reggina che ha quasi rasentato la perfezione. Autoritaria, maledettamente pungente e insidiosa sulle ripartenze, altrettanto maledettamente poco cinica sotto porta, se si eccettua il raddoppio di Claudio Coralli (Oggiano-Porcino e gol del toscano). La Casertana non ci ha mai capito nulla e ha mantenuto in maniera miracolosa il minimo svantaggio, complici gli errori sotto porta di Coralli (quel palo...) e almeno due-tre ripartenze con possibilità di conclusione a tu per tu con il portiere. A pensarci, c'è da mordersi le mani...

SOSTITUZIONI - Stavolta le sostituzioni e le scelte di Zeman a gara in corso non hanno affatto pagato. Il doppio avvicendamento Oggiano-Carpentieri e Bangu-Knudsen, ha fornito senza dubbio forze fresche agli amaranto, ma ne ha inevitabilmente spezzato il ritmo. Su questi dettagli si dovrà ragionare anche per le future scelte di mercato: avere solo pochi uomini nelle rotazioni, non è un qualcosa di positivo. Fermo restando che il secondo tempo ha permesso di veder giocare una delle migliori versioni stagionali della Reggina.

CORALLI GOL - Finalmente i primi gol su azione di Claudio Coralli, due reti frutto della manovra palla a terra. Non può e non deve essere affatto un caso. Con la ritrovata verve sotto porta del Capitano, per la Reggina si schiudono orizzonti importanti, che ovviamente passano dalla cattiveri finalizzatrice dell'ex Empoli.

INGENUITA' FINALE - I limiti di questa squadra, oltre alle incredibili occasioni gol divorate, si sono notati nel finale della gara. Il rosso rimediato da Kosnic, un regalone alla Casertana, peraltro inutile e anche incomprensibile. E subito dopo, il gol della domenica di Taurino, favorito anche da una serie assurda di buchi difensivi: che peccato.

TANTO RAMMARICO - Vincere al Pinto avrebbe aperto ben altre prospettive a questa squadra, andare a quota 13 poteva esaltante. Al di là delle valutazioni sulla classifica, urge imparare molto da una gara come questa, perché forse sono le occasioni per trarre preziosi insegnamenti. Non si può ovviamente gettare la croce su questi ragazzi che continuano il loro percorso di crescita e che lasciano intravedere cose sempre più positive. Dopo la gara di domenica contro il Matera,. arriverà un ciclo di gare considerate alla portata: e Caserta deve insegnare ad essere spietati e quanto più possibile concreti.