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Crotone, l'uscita di scena di Gualtieri e la perdita dell'unità d'intentiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 26 ottobre 2016, 18:03Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Crotone, l'uscita di scena di Gualtieri e la perdita dell'unità d'intenti

La decisione di lasciare l'FC Crotone da parte dell'ex presidente Salavtore Gualtieri, ha certamente lasciato stupiti quanti seguono da anni le vicende calcistiche della regione.

Gualtieri e il suo gruppo, erano certamente una delle anime di una società che, giusto dirlo sin da ora, ha portato l'FC a qualcosa di inenarrabile, dopo decenni e decenni di Interrgionale e campionati minori. Già questo basterebbe a recarsi tutti gli sportivi e calciofili calabresi e stringere la mano a coloro che hanno centrato la serie A.

Ma l'uscita di scena di Gualtieri, indubbiamente vede aprirsi una profonda ferita nel "sogno Crotone". La mancanza di unità d'intenti, la mancanza di compattezza e unione, non può far altro che creare crisi e non riuscire a colmare il divario che esiste tra la A e questo Crotone di oggi.

Attenzione, non si faccia l'errore culturale e atavico della Calabria tutta, troppo impegnata a salvaguardare i campanilismi e mai proiettata al bene comune: il Crotone rappresenta oggi tutto il movimento calcistico calabrese e se il Crotone è ultimo in serie A, la Calabria è ultima (anche) nel calcio.

Dunque, l'uscita di scena di Gualtieri, repentina e improvvisa, ripropone il tema relativo alle professionalità, alla programmazione e al perseguimento di un obiettivo comune: se i tre fattori esistono e coesistono, allora i risultati arrivano, anche se ti chiami Crotone in mezzo ai giganti del pallone. Che poi a Crotone possono comunque insegnare su come si possa centrare i risultati più impensabili, ma è chiaro che oggi qualcosa è andato storto...

Gualtieri ha voluto scrivere una lettera aperta ai suoi tifosi, per parlare del suo addio:

“Una decisione molto sofferta quella di lasciare il Crotone calcio, condivisa come ho sempre fatto con i miei fratelli che ha sancito la fine del rapporto della famiglia Gualtieri con la storica squadra fondata da mio padre e che abbiamo avuto l’onore di contribuire a portarla fino a dove nessuno avrebbe mai pensato. Una decisione molto sofferta perché’ per me significa lasciare quello che ho dentro da quando sono nato. I motivi della mia decisione sono certamente intimi e personali ma per rispetto dei tifosi degli appassionati, sportivi e sostenitori del Crotone nonché’ per l’amore verso la mia città’ ed il territorio, devo almeno qualche piccola spiegazione. Quello che la mia persona ha rappresentato per il Crotone calcio e quello che ho fatto per questa società’ certamente non sta a me dirlo anche perché è scolpito nella storia stessa del Crotone calcio e della mia famiglia e la storia non si cancella. Ho lasciato perché mi sono sentito estraneo nella società alla quale ho dato tutto e più’ di quello che potevo nel corso di 20 anni, mettendo in secondo piano ogni cosa a favore della passione e sempre per il bene del Crotone. Spesso sono andato oltre, sempre sostenuto dai sentimenti, dal credere nelle persone e dalla voglia di portare avanti progetti che sembravano impossibili. La mia passione è’ stata sempre incondizionata e senza interessi di nessun tipo se non quello di mettere al servizi degli altri le mie idee ed il mio modo di essere. Ho lasciato perché’ non mi ritrovavo più’ e non mi sentivo più’ utile al Crotone, le mie idee non servivano più’ e la mia presenza era di troppo, ho scelto seguendo ancora una volta i miei sentimenti come sono abituato a fare, per il rispetto della gente e dei tifosi che mi hanno manifestato sempre grande stima. Rimango con la mia passione e le mie idee del calcio e della vita. Gli uomini è molto difficile che ti diano gratificazioni e riconoscenze pero’ restano per sempre le cose che hai fatto. Mi sento di ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, i nostri grandi tifosi, maturi e sportivi come nessuno. La spettacolare curva sud e quella nord, il gruppo Kroton 710 a.c. e i tifosi che ci raggiungono in trasferta da tutta Italia e dall’estero, tutti gli appassionati del Crotone, questi sì che saranno per sempre nel mio cuore. E questi mi mancheranno lo devo ammettere, mi mancherà’ tantissimo la Curva Sud. Mi scuso con tutti sia quelli che condividono la mia scelta e soprattutto con quelli che non la condividono perché’ sono certo capiranno con il tempo. Un ultimo pensiero e saluto è per la squadra, per i nostri ragazzi, mi scuso tanto anche con loro. Molti di loro mi hanno regalato la gioia più’ grande lo scorso anno e sono indimenticabili e mitici, i nuovi sono ragazzi straordinari ed uomini veri, riusciranno ad uscire dal tunnel. Un grosso in bocca al lupo al Crotone ai suoi addetti ed alla dirigenza. Ovviamente sempre forza Crotone, il tifo e la fede rossoblu sono una cosa a parte e vanno oltre ogni vicenda personale. C’è’ solo il Crotone”.