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MATERA-REGGINA 2-0 - AMARO LUCANO, MA SENZA DRAMMITUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
domenica 12 marzo 2017, 21:50Punto di Vista
di Giovanni Cimino
per Tuttoreggina.com

MATERA-REGGINA 2-0 - AMARO LUCANO, MA SENZA DRAMMI

La nostra intenzione, tanto non abbiamo bisogno di fare il gioco della stampa che manda i messaggi in codice, è quello di non drammatizzare oltremodo la sconfitta a Matera. Che ci può stare, persino anche nelle dimensioni in cui è arrivata. Certo, una sconfitta che può essere pesante se tra sette giorni la Vibonese dovesse uscire indenne dal Granillo. Amaranto ko al XXI Settembre, qualcuno certamente dirà "Resuscitato il Matera". Difficile dire il contrario, visto che la squadra di Auteri è sembrata lontanissima parente rispetto a quella magistrale ammirata al Granillo nella gara d'andata.

Il fatto è che la Reggina non ha mai tirato in porta, ha sbagliato l'impossibile (e parliamo di situazioni elementari e banali) e ha regalato due gol ad una squadra che sino a sette giorni fa subiva le aggressioni fisiche dei suoi tifosi.

SEMPRE 5-3-2 - Zeman propone il 5-3-2 con la coppia d'attacco Coralli-Bianchimano, per la prima volta titolare fuori casa, oltre a Maesano a destra, mentre deve rinunciare a De Francesco, acciaccato e dunque indisponibile.

AVVIO e PRIMO TEMPO SENZA GRINTA - La cronaca del pomeriggio lucano è presto descritta. La squadra appare troppo poco "sul pezzo", distratta, confusionaria, senza mordente. Il Matera non crede ai suoi occhi e già dopo otto minuti Di Lorenzo può far esplodere tutta la sua irrefrenabile voglia di esultare contro la squadra che lo ha scovato dalla Lucchese a 15 anni e contro quei tifosi che ne hanno ammirato l'esordio nel calcio che conta: solo la Reggina resta, il resrto passa... Man mano che il cronometro scorre, la squadra di Auteri si sente forte e convinta, sfiorando in più circostanze la marcatura. Che arriva al 28' su rigore, magistralmente trasformato da Negro. La reazione della Reggina è quasi nulla e se c'è stata è invisibile.

TIMIDO TENTATIVO DI REAZIONE - Solo ad inizio ripresa sembra un'altra Reggina, ma di tiri in porta neanche l'ombra. A dimostrazione che è stata una domenica pigra e assonata per i 13 calciatori mandati in campo a Matera da Zeman, la miriade di fuorigioco fischiati agli attaccanti e la quantità industriale di passaggi sbagliati, che neanche nelle peggiori Scuole Calcio. La parte finale è solo per la formazione di Auteri, che sfiora il gol sopratutto con i due ex, entrambi aggressivi troppo oltre il dovuto, ma la traversa e Sala negano il tris alla squadra di casa.

COMMENTO FINALE - Ci viene un sospetto: che questa squadra sia avulsa alle trasferte. Che a questa squadra non giovino i complimenti e le belle parole e che è inconcepibile non aver vinto neanche una delle quindici gare disputate lontano dallo Stretto. Ma, riprendendo l'incipit iniziale, non drammatizziamo troppo questa battuta d'arresto. Il destino resta fatalmente in mano a Coralli e soci, che hanno tre partite in casa da vincere per conquistarsi un posto al sole, contro Vibonese, Melfi e Catanzaro. Ancora una volta, questa gara deve servire da monito: non bisogna mai far calare l'aspetto mentale di questo gruppo, ancora troppo acerbo sotto questo punto di vista. A Matera si poteva pure perdere, a Taranto o quando sarà a Siracusa o nelle ultime trasferte della stagione, non si può affatto tornare a Reggio a mani vuote.