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esclusiva

Tornaghi a Vancouver: "Qui valorizzano gli italiani"

ESCLUSIVA TMW - Tornaghi a Vancouver: "Qui valorizzano gli italiani"TUTTO mercato WEB
mercoledì 19 febbraio 2014, 11:402014
di Luca Bargellini

Dopo l'avventura con i Chicago Fire, Paolo Tornaghi, giovane portiere uscito dal settore giovanile dell'Inter, ha scelto i Vancouver Whitecaps per continuare la sua carriera nella MLS. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il giocatore si racconta nei suoi primi giorni in Canada.

Dopo l'avventura con i Chicago Fire si è parlato di suo turno ritorno in Europa, cosa ti ha fatto propendere per una nuova avventura in MLS?
"La possibilità di tornare in Europa è stata abbastanza concreta. Nonostante il mercato di gennaio sia difficile per un portiere che attende offerte, ho avuto delle richieste. Per me è stata una lunga offseason e avevo grande voglia di tornare in campo. I Whitecaps, da quasi un mese, avevano manifestato interesse. Il loro desiderio di avermi in squadra è stato decisamente forte. Ho seguito la mia voglia di tornare in campo il prima possibile ed ho deciso di rimanere in MLS piuttosto che intavolare trattative più lunghe che mi avrebbero fatto stare fermo per qualche settimana ancora".

Canada sempre più a tinte italiane. Nei club del paese ci sono già molti azzurri come Nesta e Di Vaio a Montreal o vecchie conoscenze della Serie A come Julio Cesar e Michael Bradley a Toronto. Cosa c'è che piace agli italiani del Canada?
"In effetti lo scorso anno, ad esclusione di Carlo Cudicini ai Galaxy, tutti gli altri italiani erano in Canada a Montreal. Ora dopo il ritiro di Nesta ed il ritorno in Italia di Paponi e Pisanu rimaniamo solamente io, Di Vaio e Ferrari a difendere i nostri colori. Per il poco che ho potuto vedere e per quello che questi giocatori mi hanno raccontato del Canada, questa terra è più europea rispetto agli States; gli usi e costumi sono molto influenzati dai cittadini europei. Definirei il Canada come la via di mezzo tra gli USA e l'Europa. Sono felice anche di incontrare Julio Cesar perché avremo modo di ricordare gli allenamenti comuni all'Inter. Per lui, poi, sarà un ottima possibilità per presentarsi in forma al mondiale di quest'estate".

Ci sono state possibilità per un suo ritorno in Italia? Perché anche i giovani calciatori adesso preferiscono emigrare all'estero anziché tentare la fortuna in patria?
"Questa è una domanda a cui rispondo sempre con tristezza. Purtroppo è lampante come il nostro calcio stia vivendo un momento di grossa difficoltà. Se società di grande livello e storia devono ricorrere a ridimensionamenti possiamo immaginare cosa stia succedendo nelle squadre di medio e basso livello, in categorie come Serie B e Lega Pro. I giovani italiani che emigrano, nel calcio come in altri settori, lo fanno perché sono obbligati. Vedono in altri paesi opportunità che in Italia ora è difficile trovare. In Italia troppo si è pensato e si pensa che chi viene dall'estero sia meglio di chi è nato e cresciuto Italia. Questa idea ha danneggiato tantissimo i giovani italiani in favore di giocatori stranieri arrivati nei nostri campionati con contratti anche importanti ma senza aver dimostrato ancora il proprio valore".

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione e per il futuro?
"La prima impressione qui a Vancouver è stata molto positiva. Questo è un club molto organizzato che non ha raccolto in questi 3 anni di MLS quello che avrebbe meritato. L'obiettivo che dovremmo porci sarà il raggiungimento dei playoff. La rivalità con le altre squadre canadesi è forte quindi sarà importante anche la coppa del Canada. Personalmente voglio continuare il mio percorso di crescita. Avrò la possibilità di giocare certamente alcune partite durante la stagione; farò di tutto per dimostrare anche qui la mia maturazione, sperando piano piano di conquistare il posto da titolare. In questo mondo fare programmi a lunga scadenza è praticamente impossibile. Non nego che tornare in Europa, In Italia in squadre di livello mi farebbe molto piacere. Ora però rimango concentrato sui Whitecaps, la stagione è appena all'inizio".

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