Agresti commenta: "Chi pensava che il fenomeno Dea si sgofiasse si deve ricredere"
Sfatando la maledizione dell’Europa League che da quando esiste - il 2009 - abbiamo sfiorato appena un paio di volte, con l’Inter di Conte e la Roma di Mourinho. Abbiamo fiducia che i bergamaschi possono riuscirci perché niente è vietato a Gasperini, alla sua società, a questi giocatori che sono insieme indemoniati e lucidi, aggressivi e ordinati, offensivi ed equilibrati”.
E ancora sull’Atalanta: “ Chi pensava che queste società avesse un limite, chi credeva che prima o poi il fenomeno Dea si sarebbe sgonfiato come di solito accade ai club delle piccole città che arrivano in alto, si deve ricredere: l’Atalanta non si ferma, l’Atalanta è sempre più grande. I nerazzurri disputeranno due finali in otto giorni. Tra Roma e Dublino verrà costruito un meraviglioso ponte immaginario pieno di speranze, ma anche di fatti, di vittorie, di gol”