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Il doppio ex Paulo Sergio: "Col Bayer sfida aperta, il derby ha messo le ali alla Roma"
Manco poco all'andata delle semifinali di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen. Paulo Sergio ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare della sfida tra le sue due ex squadre: il brasiliano ha militato nel club tedesco tra il 1993 e il 1997, prima di trasferirsi nella Capitale: "Saranno due belle partite, una sfida aperta. Del resto parliamo di due squadre che giocano bene ed a cui piace dominare la partita. Il lavoro che ha fatto Xabi Alonso, con la vittoria della Bundesliga, è davvero qualcosa di incredibile".
Daniele De Rossi l'ha sorpresa?
"Sorpreso no, a Roma mi hanno sempre detto che poteva diventare un ottimo allenatore. Sta facendo bene, sono contento che la società l'abbia confermato. Con lui la squadra è cresciuta, mentre con Mourinho mi sembrava che qualche problema ci fosse. E poi Daniele ha vinto il derby, quella a Roma è una partita che ti mette le ali".
Più forte Lukaku o Schick?
"A me piace di più Lukaku: forte, unico, non ce ne sono tanti in giro come lui. È un nove importante".
Xhaka, invece, lo voleva Mou e ha cambiato il Bayer...
"È il motore della squadra, lavora tanto, è diventato un leader. Oggi ci sono tre giocatori fondamentali nel Bayer, che fanno del tutto la differenza: lui, Tah e Wirtz"
Daniele De Rossi l'ha sorpresa?
"Sorpreso no, a Roma mi hanno sempre detto che poteva diventare un ottimo allenatore. Sta facendo bene, sono contento che la società l'abbia confermato. Con lui la squadra è cresciuta, mentre con Mourinho mi sembrava che qualche problema ci fosse. E poi Daniele ha vinto il derby, quella a Roma è una partita che ti mette le ali".
Più forte Lukaku o Schick?
"A me piace di più Lukaku: forte, unico, non ce ne sono tanti in giro come lui. È un nove importante".
Xhaka, invece, lo voleva Mou e ha cambiato il Bayer...
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