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Scacco Matto - Roma-Torino 4-1, i giallorossi al risparmio si prendono tuttoTUTTO mercato WEB
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lunedì 20 febbraio 2017, 21:23Scacco Matto
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Scacco Matto - Roma-Torino 4-1, i giallorossi al risparmio si prendono tutto

Con i gol di Džeko, Salah e Paredes, la Roma batte il Torino per 3-1 mantenendo il secondo posto.

LE SCELTE - Con in dote un 4-0 al Villarreal che permetterà ai suoi di giocare con relativa serenità il match di ritorno, Luciano Spalletti ruota ma non troppo, cambiando un giocatore per linea: in difesa, insieme a Konstantinos Manōlas e Federico Fazio, c’è Juan Jesus e non Antonio Rüdiger; a centrocampo, Leandro Paredes prende il posto di Daniele De Rossi, accanto a Kevin Strootman, con Bruno Peres ed Emerson Palmieri sui lati; Mohamed Salah sostituisce Stephan El Shaarawy nel ruolo di trequartista insieme a Radja Nainggolan, alle spalle di Edin Džeko. Mihajlović non cambia il suo 4-3-3, con il tridente composto da Iago Falque, Andrea Belotti e Adem Ljajić, con Lorenzo De Silvestri difensore centrale accanto a Emiliano Moretti.

RIBALTABILE - I granata vengono all’Olimpico per fare la partita e non hanno paura di fare presenza nella metà campo della Roma: Ljajić è più libero di svariare, mentre dall’altra parte Iago Falque prova a sfruttare lo spazio tra Emerson Palmieri e Juan Jesus per poi accentrarsi e permettere a Davide Zappacosta di sfruttare l’ampiezza. La Roma è però per caratteristiche molto abile a ribaltare l’azione sia in verticale, grazie agli strappi in velocità di Salah, che in orizzontale, perché il Torino fatica a coprire l’ampiezza e a turno uno dei due laterali di centrocampo si libera con molta facilità. Entrambe le reti del primo tempo non arrivano da azione manovrata, ma da ribaltamenti di fronte e anche per il resto dei primi quarantacinque la squadra di Spalletti preferisce aspettare per provare a ripartire, abbassandosi forse anche più del consigliabile, giacché gli ospiti nella parte finale della frazione creano un paio di occasioni molto interessanti proprio grazie alla possibilità di manovrre troppo vicini alla porta di Wojciech Szczęsny.

AL RISPARMIO - La fitta mole di partite di questo periodo non è certo un incentivo per giocare alla morte, specialmente in situazioni di doppio vantaggio: la Roma inizia il secondo tempo come aveva finito il primo, aspettando il Torino e provando a ripartire, allo scopo di risparmiare energie. Mihajlović fiuta la chance di riaprire il match e inserisce Juan Manuel Iturbe al posto di Iago Falque, provando ad attaccare la difesa giallorossa palla al piede. Le ripartenze dei padroni di casa sono poco convincenti, ma Paredes pesca il jolly dal mazzo e fa 3-0, cacciando via ogni possibile pericolo. Dalla panchina granata esce Lucas Boyé che rileva Benassi formando una batteria a quattro punte quando però ci sono solo 20 minuti da giocare, da quella giallorossa entra in campo Thomas Vermaelen, allo scopo di preservare il diffidato Manōlas da una ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il match con l’Inter di domenica prossima. Conservativa anche la seconda sostituzione, con Francesco Totti che prende il posto dell’altro diffidato, Kevin Strootman, mentre dall’altra parte è già entrato Maxi Lopez per Ljajić: l’argentino segna il gol del 3-1 sfruttando la mancata copertura della profondità da parte della linea difensiva contro una palla scoperta avversaria. L’ingresso di Diego Perotti per Džeko precede di due minuti il quarto gol firmato da Nainggolan, bravo a capitalizzare una sponda di Totti e a chiudere una gara in cui la Roma si è presa tutto il possibile: tre punti, energie conservate il più possibile e diffidati non sanzionati in vista del big-match del Meazza.