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tmw / roma / Editoriale
Il bivioTUTTO mercato WEB
mercoledì 22 febbraio 2017, 13:20Editoriale
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Luca d'Alessandro

Il bivio

Ci sono dei momenti chiave quasi in ogni situazione: lavoro, relazioni amorose, giochi, calcio. La Roma, in corsa su tre fronti, si trova in questa situazione topica. Immaginate la squadra di Spalletti ferma a un incrocio con un cartello che indica 5 direzioni: Europa League, Serie A, Tim Cup, Stadio della Roma, Tutte le direzioni. Da qui a fine stagione, i giallorossi, prima di ogni partita si ripresenteranno sempre davanti allo stesso bivio, allo stesso cartello. Ogni volta però, bisognerà vincere (passare il turno se si parla delle coppe), non c'è altra soluzione se si vuole imboccare sempre la strada più complicata, ma la migliore, per arrivare alla fine di un percorso lungo una stagione. Più si andrà verso tutte le direzioni, più sarà difficile, più aumenteranno le probabilità di successo. Giovedì la squadra di Spalletti molto probabilmente continuerà verso “Tutte le direzioni”, forte dello 0-4 rifilato al Villarreal a l'Estadio de la Ceramica, domenica sera invece, al Meazza, contro l'Inter, squadra rognosa da sempre per i giallorossi, conterà, visto il cammino di Juventus e Napoli, soltanto vincere per vedere al prossimo incrocio il cartello Serie A – scudetto, invece di Serie A – Champions League. Inter, Lazio, Napoli, Ottavi di finale andata, tutto in 11 giorni, i giorni da “uomini forti, destini forti”.

Discorso a parte il bivio legato alla costruzione dello Stadio della Roma. Ormai si tenta in tutti i modi di intralciare un progetto che soltanto nell'Italia dei se, dei ma, dei no, ancora non ha preso il via nella sua fase finale. Cercare di far passare come Bene culturale, ponendo un vincolo, un impianto abbandonato a se stesso (roba che se lo vedessero in questo stato Mandrake, Felice ed er Pomata...) nella Città dei beni culturali è un insulto all'intelligenza dei cittadini romani, non di chi, tanto per avere i suoi 5 minuti di gloria, protesta tanto per, dicendo no allo Stadio della Roma (senza leggere o informarsi veramente) a Tor di Valle, sì a uno stadio a Tor di Quinto. Qui la strada da prendere riguarda la Roma, ma soprattutto Roma.