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Spalletti: "Polemiche arbitrali? La Roma ha meritato, punto. Parlare dei rigori una mancanza di rispetto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 27 febbraio 2017, 09:49Interviste
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it

Spalletti: "Polemiche arbitrali? La Roma ha meritato, punto. Parlare dei rigori una mancanza di rispetto"

Spalletti a Premium Sport

"Conosco bene Cesari, è un arbitro bravo ma non capisco cosa cerchino... La Roma ha vinto e meritato, la moviola va bene come vi pare, posso dire che quello non è fallo, quell'altro sì, la punizione su Nainggolan non sono d'accordo perché appoggia solo la mano, mi interessa la prestazione, la Roma ha meritato, punto. Si è parlato per tutta la settimana, tutti gli ex interisti sui rigori, sui torti arbitrali. Non mi interessano queste cose, io l'anno scorso, come ho detto a Pioli, su 19 partite ho avuto solo un rigore a favore e la squadra ha vinto lo stesso e ora si vuol portare che i punti di differenza sono i rigori, io parlo in generale. Si è parlato solo di quelli lì e stasera me lo ribadite. L'Inter è una grandissima squadra, ha grandissimi giocatori, sono una squadra vincente che ha fatto vedere una mentalità spiccata e va bene così, poi ci sta di perdere una partita, ma la Roma non ha rubato niente, ha giocato bene. Questo è il cappello e ora vediamo che c'è nella testa, ci sono episodi a favore e sfavore ma la partita si è svolta correttamente. Se mi aspettavo un'Inter così? Sì, Pioli ha dato la mentalità vincente e hanno fatto un buon calcio, hanno perso con la Juventus ma li hanno messi in difficoltà, oggi mancava Miranda che fa bene la fase difensiva ma D'Ambrosio ci ha messo qualcosa in più nell'iniziare l'azione dal punto di vista qualitativo. Sapevamo che Perisic, che ha giocato con Dzeko al Wolfsburg, poteva fare tutta la fascia, ho messo Jesus per controllare Candreva e mi serviva anche per far uscire Murillo, anche se avessi messo Palmieri doveva fare la stessa cosa, Jesus è stato straordinario tatticamente, quel buco lì doveva restare libero per Nainggolan e Dzeko. Per me la partita è questa qui, poi da lunedì riprepariamo le differenze... Se volete vi spiego 3-4 episodi che sono stati presi alla riunione degli arbitri dove non sono stato presente, fatemi parlare della partita. Ho detto questo perché tutta la settimana ho letto di queste differenze dei rigori, è stato fatto un lavoro certosino sul fatto che l'Inter non è d'accordo con la classe arbitrale, ma non mettete in mezzo gli altri, con voi non voglio avere niente a che fare. Ogni tanto rispondo e mi fanno una nota e partecipano tutti. Leggo sempre dei rigori e si vuol riportare la partita sotto questo aspetto, ma è una mancanza di rispetto nei miei giocatori".

Spalletti a Sky Sport

“La partita? È stata una bella partita, giocata da due squadra forti. In alcuni frangenti siamo stati più bravi e abbiamo meritato di passare in vantaggio e di fare il secondo gol. Non abbiamo gestito bene la palla in alcuni momenti. Se avessimo giocato meglio la palla in alcuni momenti li avremmo devastati però abbiamo fatto una grande prestazione. La mossa di Jesus? Chiamiamola mossa. Dovevo scegliere tra lui e Rui e visto che Candreva è veloce e che Rui aveva fatto già 90’ e non aveva ancora il passo ho scelto Jesus che doveva fare la fase difensiva. Dovevamo buttare Nainggolan in bandierina per liberare Dzeko. I gol di Nainggolan? È questo qui. Lui nella partita di pallone deve riconoscere il massimo del godimento della sua vita. È un animale. Ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo. Se c’è uno che ha la costanza di prepararsi per le partite si riesce ad arrivare lontano. Fazio? Lui ha un precedente: con lo Zenit lo avevamo seguito e lo conoscevamo bene. I nostri osservatori lo conoscevano ed è venuto tutto molto più facile. C’era il dubbio sul perché non avesse più giocato. Avevamo chiesto di lui anche a Perotti che ci aveva assicurato che stava bene. Visto il prezzo poi non ci abbiamo pensato. È chiaro che fa vedere questa forza e questa personalità. Lui può giocare mediano. Non è uno di quelli che sente bruciare la palla. Ha anche corsa nonostante la stazza. Ha un passo lungo. Se la Roma gioca un buon calcio? Non solo la Roma gioca bene anche l’Inter lo fa. Anche Napoli e Juventus hanno fatto tanti punti. Noi abbiamo pensato a strutturare la fase difensiva. A volte non riusciamo a far girare bene la palla come l’anno scorso. A volte scegliamo male e velocizziamo troppo. Il possesso palla di quest’anno non p come l’anno passato per cui abbiamo cercato qualcosa di diverso. Gente come Keita e Pjanic dava qualcosa. Strootman di dà qualcosa di diverso e nel fraseggio puro abbiamo qualcosa in meno. Se Perisic mi ha sorpreso? No perché Dzeko ci aveva avvertito che poteva giocare lungo tutta la fascia. Secondo Dzeko quello è il ruolo di Perisic. Se ho insegnato a Perotti a tirare i rigori? Lo sa da solo. Devi vedere quando si prende di punta con i nostri portieri. Lui aspetta l’ultimo secondo”.

Spalletti a Rai Sport

"Buona prestazione, grande vittoria contro una squadra forte che era carica di entusiasmo. Faccio i complimenti ai giocatori per aver giocato con personalità e qualità. Nainggolan? Parlo di continuo di lui, ogni settimana è da tutte le parti per un motivo o per un altro. È forte, fatto di pasta differente, se gli dai una prateria porta a casa tanto lavoro. Quando lascia partire questa bacchiata dal limite dell'area... La prestazione della squadra è importante anche se chi fa gol ha sempre più attenzione. Son contento dei suoi ripiegamenti sulla fascia sinistra, è completare il lavoro di un calciatore forte. Quando ho capito che potevo vincere? Non abbiamo altra scelta, siamo una squadra forte e i calciatori lo hanno capito, ma in questo tipo di partite non possiamo nasconderci. Abbiamo una classifica importante che ci permette di giocare con tranquillità e di provare a vincere. Il fatto che la partita si sia incastrata sugli 1 contro 1 e sui duelli di forza mi ha fatto ben sperare fin da subito. Abbiamo fatto vedere fin da subito le intenzioni che erano anche quelle dello spogliatoio durante la settimana. 95 punti potrebbero non bastare per lo scudetto? Noi abbiamo il dovere di cercare di diminuire la distanza dalla Juve che è una distanza importante. Se riuscissimo a ridurla sarebbe un risultato oltre la classifica. Dietro abbiamo anche il Napoli che è una squadra forte. Come fa Totti a rinnovare se non gioca mai? Secondo me non conta questo, Totti non ha un contratto, ha un patto d'amore e quelli non si rinnovano, si vivono e basta. Mi dispiace che venga abbianata la mia gestione con la possibilità che ha Totti di giocare o di non giocare. Deve essere tutto naturale: lui quando si alza per andarsi a scaldare ha tutto lo stadio che si alza in piedi e inizia ad applaudire Dipende da lui, se vuole ancora giocare non deve dipendere dalle mie scelte limitare il sentimento per questi colori da parte di questo calciatore".

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell'inviato al Meazza Alessandro Carducci)

“Una grande Roma, una grande Inter, una grande partita, Sono soddisfatto per la personalità esibita, soprattutto per il momento dell'Inter. Fin dal primo minuto abbiamo fatto vedere le intenzioni che avevamo. Se rincorri un obiettivo e questo si allontana non lo raggiungi, loro vincono sempre. Chiaramente, nel tentativo di allontanare le squadre indietro devi vincere e vincendo insegui la Juventus. Finché non ci sarà la matematica ci penseremo, ovviamente. La scelta di Jesus dettata dalla scelta dei nerazzurri di giocare con due ali? Lui è forte, per questo l'ho scelto. Punto. Ha avuto una crescita impressionante. Lo puoi mettere dove vuoi e lui ti dà il fritto. Candreva è tra i più forti del nostro campionato e lui, c'era bisogno di aggressività velocità ed era perfetto lui. Poi il fatto di spingere meno mi andava bene. Leggevo che avrei messo Jesus per difendermi ma è un discorso limitato. Avrebbe giocato così anche Emerson, spingendo di meno. L'Inter è una squadra di grandissima qualità e spessore. Fa giocare tutti questi centrocampisti di qualità, ti stordiscono col possesso palla. Dal punto di vista fisico sono tra i più forti del campionato, noi abbiamo fatto delle buone giocate, è venuto fuori un bello spettacolo e la gente si sarà divertita. Quando si perde si diventa poi nervosi. Emerson ha un problemino muscolare. Poteva essere utilizzato con un minutaggio ridotto ma poi lo rischi, con tutte le partite che abbiamo. Avendo due giocatori forti che avrebbero potuto giocare al suo posto abbiamo preferito fare così. Nainggolan dov'è migliorato di più? È più attratto da queste serate qui. A volte mi sembrava fosse normale per lui una partita di calcio. Ora gli dedica più attenzione e se fa così il successo va in questa direzione. Quando si allena mi chiede cosa deve fare, è un giocatore fortissimo. Roma solida? Abbiamo più sostanza, più solidità. A volte ci succedeva di perdere palla, di riconquistarla e poi di riperderla. Facendo gestire la palla agli avversari poi si prendeva gol. I giocatori fanno circa 12 km a partita. Se metà dei km li consumano a mettersi a posto si disperdono le energie. A volte si verticalizza troppo e si riaspetta ce l'abbiano loro perché ci si sente forti dal punto di vista fisico. Anche questa sera abbiamo sofferto due-tre situazioni evitabili. Il rinnovo? Non se ne parla più. Ne parla Baldissoni? Non mi interessa, hai visto i giocatori in campo stasera? Sono forti. Sono loro che pedalano e fanno fatica e, a volte, mi sopportano. Se mi sono chiarito con Pioli per la questione rigori? L'Inter è fortissima. Stasera abbiamo fatto qualcosa di più, abbiamo meritato. Devi chiedere a Pioli se sta a posto con me. Siete voi ad avermi tirato in ballo. Penso l'abbiate capito che della classe arbitrale non siate contenti ma io non vi ho fatto niente e non vi ho tolto niente. E poi è come dare un alibi ai calciatori. L'anno scorso ci hanno dato un rigore in 19 partite ma non ho mai detto nulla. Non ho da dire nulla a Pioli”.

Spalletti a Roma TV

“Bello spettacolo, bella partita. La Roma è entrata dentro con personalità, ha fatto vedere le sue intenzioni. Si è ribattuto colpo su colpo, non ci siamo nascosti. Assenza di Ansaldi? Perišić giocava con Džeko al Wolfsburg, poteva fare quel ruolo. Secondo Džeko è un giocatore preciso per quel ruolo lì, lo facevamo quando facevamo convivere i centrocampisti per stordire l’avversario col possesso, l’Inter in queste ultime partite ha fatto così. La squadra ha fatto bene da tutte le parti, in alcuni momenti ha fatto girare palla bene, siamo ripartiti meno di quello che potevamo. Abbiamo buttato via palla, potevamo gestire meglio. Parlando alla squadra all’inizio nel discorso c’era incastrato anche un riferimento. Loro avevano entusiasmo, noi siamo una squadra matura. Veniamo da un lungo periodo con un buon calcio, la Roma ha fatto un anno solare splendido. È difficile avere questi numeri, ce ne accorgeremo. In tutto questo lavoro fatto c’è stata maturità, devono essere convinti di questo. In alcuni momenti della partita secondo me la maturità non è stata precisa come doveva essere. Non siamo stati a livello a cui dobbiamo portare il nostro rendimento. Jesus è stato straordinario, Fazio e Manōlas hanno fatto bene, la difesa è stata puntigliosa, cattiva. È difficile trovare qualcuno, se si vuol dare forza a chi fa gol Radja ha qualche punto in più. Szczęsny? Di solito i preparatori dei portieri quando vanno incontro alla palla al momento che questo sta calciando, dicono di staccare i piedi. Per me c’è quasi riuscito. Squadra diventata grande? Sono d’accordo, è così, se ne devono rendere conto. Questi momenti, queste partite, queste sfide sono casa loro. In questo tipo di partite ci siamo dentro, non ci nascondiamo. Non abbiamo altro alibi che non provare a vincere, sennò vincono gli altri. Sono tutte sfide importantissime come quelle di mercoledì, domenica, giovedì”.