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tmw / roma / Editoriale
Più che falso nueve un nove e mezzo
lunedì 8 febbraio 2016, 02:00Editoriale
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it

Più che falso nueve un nove e mezzo

C'è chi lo chiama falso nueve quando, in realtà, è quasi un dieci. Forse un nove e mezzo. Diego Perotti ha impiegato un paio di settimane scarse per prendersi Roma. L'ha fatto con l'eleganza di un numero dieci, la sostanza di un otto e il senso del gol di un nove. Fate voi i conti ma la sostanza è che, finché le gambe hanno retto, l'ex Genoa ha retto e sorretto la Roma. Non ha fatto tutto lui, ci mancherebbe, ma il suo apporto è stato determinante. Dalla metà campo in su, è tutta roba sua.

Spesso arretra anche nella trequarti giallorossa, dà una mano in difesa, raccoglie il pallone e inizia rapidamente l'azione. Tenta il dribbling, si allarga, cerca gli uno due, poi si accentra, scambia, crossa, passa e tira. E segna. I giallorossi lo seguivano dallo scorso anno e alla fine l'hanno preso proprio negli ultimi giorni del mercato di riparazione, quando ormai qualcuno iniziava a non crederci. Appena arrivato, ha iniziato a sfornare assist. Qualcuno gli ha fatto così notare la media gol non proprio da top player e lui, senza scomporsi più di tanto, ha caricato il destro e ha dato una frustata al pallone che si è infilato con arroganza nella porta avversaria, conquistando così Roma e tutti i suoi nuovi tifosi.