L'avversario - L'Astra Giurgiu di Șumudică

Nell'ultima giornata della fase a gironi di Europa League, la Roma è ospite dei Campioni di Romania dell’Astra Giurgiu.

STILE DI GIOCO - Il modulo di riferimento dei rumeni è stato fino adesso il 4-2-3-1, utilizzato in quasi tutte le gare giocate; le tante rotazioni effettuate, però, impediscono di identificare un undici ideale. Gli elementi più interessanti del reparto difensivo sono senz’altro i due terzini, l’esperto Cristian Sapunaru (un’Europa League vinta con la maglia del Porto) a destra (ma può giocare anche da centrale, o a centrocampo come nella gara di andata) e Junior Morais a sinistra, laterale di spinta dotato di un buon piede mancino, che però sarà assente per squalifica come Geraldo Alves: proprio dagli esterni i rumeni creano il più delle loro azioni offensive. A centrocampo, la certezza si chiama Florin Lovin, trentaquattrenne mediano di 190 centimetri, a cui il tecnico ha spesso alternato il compagno di merende, ruotando calciatori più offensivi come Filipe Texeira, portoghese nato a Parigi, con un’esperienza proprio al Paris Saint-Germain il giapponese Takayuki Seto e il senegalese Mansaly Boubacar, probabilmente il centrocampista più completo a disposizione dei rumeni. Davanti, oltre alla vecchia conoscenza del calcio italiano Denis Alibec (un passato nelle giovanili dell’Inter), c’è anche Constantin Budescu, convocato con la Romania per Euro 2016 ma mai utilizzato nelle tre gare contro Francia, Albania e Svizzera, oltre a Daniel Niculae. In generale, l’Astra sembra puntare molto su fisicità - 9 giocatori dai 185 centimetri in su -, esperienza - 10 elementi dai 30 anni in su, 5 dai 33 ai 35 anni d’età - e carattere, grazie al quale ha eliminato nei playoff il West Ham. Caratteristiche che ben si sposano anche con quelle tecniche, visto che l’Astra Giurgiu, almeno contro squadre dal tasso qualitativo maggiore, non ama certo fare gioco e anzi aspetta per poter ripartire, forzando solamente le situazioni su cui lottare per una preziosa seconda palla, come magari i rinvii dal fondo del portiere.

L’ALLENATORE - Per la terza stagione, il tecnico dell’Astra Giurgiu è Marius Șumudică, che sulla panchina dei rumeni ha vinto il titolo del campionato rumeno nella stagione scorsa e la Supercoppa di Romania in quella corrente.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO - Con il successo sul Voluntari di domenica scorsa, l'Astra occupa il nono posto della massima divisione rumena, con 23 punti in 19 gare.

PRECEDENTI E NUMERI - L'unico precedente ufficiale tra Roma e Astra Giurgiu è ovviamente la gara di andata, terminata 4-0 per i giallorossi con le reti di Strootman, Fazio, Salah e l'autogol di Fabricio. Quarto viaggio in Romania per i giallorossi, che hanno ottenuto 1 vittoria (contro il Cluj per 3-1, nella fase a gironi di Champions League 2008/2009) e due pareggi (sempre contro il Cluj per 1-1, nella fase a gironi di Champions League 2010/2011, e per 0-0 contro la Steaua Bucarest nel ritorno del primo turno di Coppa delle Coppe 1984/1985). Primo confronto interno con una squadra italiana per l’Astra Giurgiu.

PROBABILE FORMAZIONE - Davanti a Lung, agiranno Stan, Oros, Fabricio e Sapunaru; Mansaly e Lovin saranno i due mediani, con Texeira, Budescu e Seto alle spalle di Alibec.

ASTRA GIURGIU (4-2-3-1): Lung; Stan, Oros, Fabricio, Sapunaru; Mansaly, Lovin; Texeira, Budescu, Seto; Alibec.