Faccini: "Penso che la Roma cambierà modulo al derby"

Ospite di Dietro le Quinte su TMW Radio, l'ex attaccante anche della Roma, Alberto Faccini, oggi agente ha parlato del derby della Capitale: "Qui a Roma, al di là della partita, che è determinante, si vede la differenza tra i tifosi della Lazio che hanno potuto abbracciare la squadra e quelli della Roma che sembra non possano farlo. La Lazio vive un momento euforico: Inzaghi riceve tanti complimenti".

Eppure sembrava quasi l'ultima ruota del carro dopo i tanti nomi dell'estate.
"Nella vita arrivano dei treni da prendere al momento giusto: Inzaghi sta dimostrando di essere all'altezza di guidare un grande club come la Lazio".

Tornando alla Roma, di solito si cerca di blindare prima di Natale un allenatore in scadenza di contratto. Quanto dovremo aspettare per il rinnovo di Spalletti?
"I tempi sono diversi rispetto a qualche anno fa. Sia le società che i tesserati, qualche anno fa firmavano già a marzo. Adesso i passaggi diventano più lenti. A volte arriviamo a giugno e un giocatore importante non ha ancora firmato. Lo stesso vale per gli allenatori. È cambiato il modo di interagire da parte dei club. Spalletti sta valorizzando una rosa importantissima, penso all'esplosione di Dzeko".

Chi rinnova prima fra Totti e De Rossi?
"Penso che li ritroveremo entrambi all'inizio della prossima stagione. De Rossi penso che sia concentrato a chiudere la carriera alla Roma anche lui".

Quanto peseranno le assenze di casa Roma nel derby?
"Tanto, Salah e Dzeko hanno trovato la loro dimensione assieme. Ci sarà tanta pretattica. La Roma penso che cambierà modulo con l'assenza dell'egiziano e la Lazio giocherà in funzione dello schema avversario".

Secondo lei come opererà la Roma a gennaio?
"Penso che la sostituzione di Salah, vista anche la Coppa d'Africa, sia l'obiettivo primario. Paredes ha avuto un infortunio e quindi cercheranno qualcosa a centrocampo. Non scordiamoci che ci sono i rinnovi, soprattutto quello di Nainggolan, non ancora avvenuti".

C'è il rischio che non rinnovi?
"No. Però doveva rinnovare ad agosto e siamo a dicembre. Io leggo sempre belle parole tra le parti, però mi insegnate come funziona. Il Chelsea è primo in classifica e vorrebbe vincere il campionato. La butto lì".

Parlando di suoi assistiti, chi può muoversi a gennaio?
"Lasciamoli stare per ora. Io sono contento che Bradley abbia portato la sua squadra a vincere l'East Conference Division. Ora hanno la finale con Seattle, poi vedremo".

Massara, nuovo ds della Roma, come si sta muovendo? Non si parla molto di lui.
"Per quanto mi riguarda, conoscendolo, lo considero un grande lavoratore. Ha una bella squadra. Se rimarrà? Non lo posso garantire: sentendo i rumor si legge che c'è sempre Baldini accanto al presidente. Franco conosce benissimo la realtà di Roma e sa benissimo, se la sua voce ha potere all'interno della società, quali sono le figure adatte alla piazza".