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tmw / roma / Editoriale
La lucidità di De Rossi nel momento più complicato. Ora battere gli imbattibili per guadagnarsi DublinoTUTTO mercato WEB
venerdì 19 aprile 2024, 20:30Editoriale
di Marco Rossi Mercanti
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Marco Rossi Mercanti

La lucidità di De Rossi nel momento più complicato. Ora battere gli imbattibili per guadagnarsi Dublino

È accaduto di tutto all’Olimpico nel ritorno dei quarti di finale di Europa League tra Roma e Milan. I giallorossi erano chiamati a proteggere lo 0-1 dell’andata e lo hanno fatto come meglio non avrebbero potuto, portandosi sul 2-0 dopo appena 22’.

Ha aperto le danze ancora Mancini, ormai attaccante aggiunto di questa squadra. Il difensore ha festeggiato al meglio il suo 28° compleanno ed è stato travolto dall’emozione quando ha dedicato la rete a Mattia Giani. Poco dopo, Dybala raddoppia e ormai sembra tutto apparecchiato per il 2 e il 9 maggio, date delle semifinali di Europa League.

In 3’, però, ecco che la storia del match sarebbe potuta cambiare. Dapprima Lukaku chiede il cambio ed è costretto a uscire, poi Marciniak espelle Celik per un fallo da dietro a centrocampo su Leao. Due gol di vantaggio sono tanti, ma è tanto anche giocare più di un’ora con un uomo in meno.

In questo frangente di assoluta difficoltà, ecco che emerge Daniele De Rossi. Fresco di promessa di rinnovo, il tecnico giallorosso ha mantenuto la lucidità, non si è lasciato travolgere dagli eventi e, dopo l’ingresso di Jovic, ha subito fatto entrare Llorente prima del duplice fischio.

Ha capito la difficoltà del momento, ha capito che Pioli avrebbe voluto prenderlo in contropiede con un’altra punta e lui, anziché aspettare la fine del primo tempo per risparmiare uno slot, ha subito risposto rafforzando la difesa.

Ci si aspettava un secondo tempo di sofferenza, ma come De Rossi ha mostrato lucidità nel momento più complicato lo hanno fatto anche i giocatori. La Roma ha tenuto a bada il Milan con relativa tranquillità, anzi ha avuto addirittura due chances con Spinazzola e soprattutto Abraham per ampliare il risultato. Il gol di Gabbia è arrivato solo nel finale e non ha guastato la festa giallorossa.

La Roma è di nuovo tra le prime quattro di una competizione europea, cinque volte nelle ultime sette edizioni. Alzi la mano chi avrebbe pronosticato un qualcosa del genere. Ora c’è probabilmente l’ostacolo più difficile, quel Bayer Leverkusen eliminato l’anno scorso proprio in semifinale, ma che in questa stagione è passato da Neverkusen a Superkusen (ancora imbattuti in stagione).

È una sorta di finale anticipata (senza nulla togliere ad Atalanta-Marsiglia), una sfida che si presenta più difficile di quella contro il Milan, che la Roma ha avuto il merito di rendere facile. Sarà complicato, ma i campioni di Germania sono l’ultimo ostacolo prima di Dublino. A inizio stagione, la capitale irlandese sembrava un miraggio, ora invece è sempre più vicina. Sognare si può.