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Napoli-Roma 2-2 - Scacco Matto - La mossa azzeccata di De Rossi e la poca brillantezza generaleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 29 aprile 2024, 18:15Scacco Matto
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it

Napoli-Roma 2-2 - Scacco Matto - La mossa azzeccata di De Rossi e la poca brillantezza generale

LE SCELTE - De Rossi risparmia Karsdorp, che giocherà in coppa, e propone la coppia Kristensen-Spinazzola sulle fasce, con Mancini e Ndicka in mezzo. Bove prende il posto di Paredes, con Cristante e Pellegrini a completare il reparto. Dybala ed El Shaarawy agiscono a supporto di Azmoun.
Il Napoli risponde con uno speculare 4-3-3 con  Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in avanti. Cajuste e Anguissa sono le mezzali con Lobotka i cabina di regia. In difesa, l'ex di turno, Juan Jesus.

PIANO GARA - De Rossi vuole che i suoi giocatori siano aggressivi quando il Napoli costruisce dal basso e le intenzioni sono buone: in fase di non possesso, i giallorossi schierano un ordinato 4-4-2 con El Shaarawy che arretra  centrocampo, mentre Pellegrini si accentra e va su Lobotka. Ndicka, invece, ha il gravoso compito di tenere d'occhio Osimhen, cosa che gli riesce nella prima parte di gara, prima che il nigeriano prenda le misure. In fase offensiva, due costruttori davanti alla difesa, con Pellegrini e Dybala tra le linee e Kristensen/Spinazzola sulle fasce. Ben presto, però, emerge la migliore brillantezza degli azzurri e i giallorossi abbassano tanto, troppo, il proprio baricentro. De Rossi prova a esortare i suoi a pressare ma l'inerzia del match passa ai campani. Ben presto, il tecnico giallorosso chiede a El Shaarawy e Spinazzola di stare più larghi, senza accentrarsi, per dare ampiezza alla monovra capitolina per non imbottigliarsi troppo in mezzo. Calzona ha, infatti, preparato il match per fare densità in mezzo al campo, lì dove la Roma è molto forte nel creare connessioni nello stretto, soprattutto con Pellegrini e Dybala.

PRESSING NAPOLI - Quello che voleva fare la Roma riesce certamente ai padroni di casa, che provano a schiacciare i capitolini nella propria metà campo. La Roma reagisce provando ad aumentare la qualità del palleggio ma lo stesso De Rossi, a fine gara, dirà che ci sono stati molto errori nella gestione della gara: poca qualità e poco movimento senza palla, le cause principali.

EQUILIBRIO - Vuoi per la condizione atletica, per la stanchezza stagionale o per altri fattori, la squadra di De Rossi è apparsa con poco equilobrio al Maradona. Troppe le occasioni concesse e i contropiedi a campo aperto. 

RIPRESA - La Roma entra in campo con un altro atteggiamento nella ripresa, sia in pressione, sia in fase di possesso, con verticaliccazioni più rapide. Dopo il vantaggio su rigore, però, il Napoli arriva subito il pareggio e, così, De Rossi fa le sue mosse, una azzeccata, l'altro meno. Entrano Abraham e Renato Sanches. Il primo ha un'enorme voglia di riscatto ed è stato decisivo con quel mezzo passetto indietro, che gli ha consentito di non finire in fuorigioco e di segnare il 2-2 decisivo, mentre il secondo, pur essendo entrato con un atteggiamento migliore rispetto ad altre occasioni, ha regalato un evitabilissimo rigore ai campani. La scelta di Abraham è stata azzeccata non solo perché ha segnato: con una Roma che stava faticando a giocare palla a terra, un giocatore come Azmoun era poco utile per addomesticare i palloni lunghi. Il resto è storia, con un pareggio guadagnato con una prestazione brutta.