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tmw / roma / Editoriale
Non c'è tempo per rammaricarsi, la Champions va conquistata a Bergamo senza dover chiedere favori all'AtalantaTUTTO mercato WEB
sabato 11 maggio 2024, 09:11Editoriale
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Luca d'Alessandro

Non c'è tempo per rammaricarsi, la Champions va conquistata a Bergamo senza dover chiedere favori all'Atalanta

Le lacrime che a stento trattiene Paredes a fine partita davanti ai microfoni, provando a spiegare perché la Roma non è andata in finale di Europa League, rappresentano la maggior parte dei tifosi giallorossi. Alla BayArena torna quel "mai 'na gioia" che si ripropone ciclicamente nella storia del club. Una beffa diversa da quella di Budapest di un anno fa, una beffa che ricorda molto quella di Roma-Slavia Praga del '96

Il match è una partita che ha poco di tecnico-tattico, è una partita dove l'aspetto mentale ha fatto la differenza. Ecco che una Roma messa all'angolo, ma che rimane in piedi grazie alle parate di Svilar, con un'occasione, quasi casuale, Azmoun si procura il penalty, trasformato da Paredes, che ribalta tutto. Roma lì, pronta al colpo del KO, Bayer all'angolo, salvato dal duplice fischio. Tutto sembra andare per il meglio, l'inerzia del match è completamente dalla parte giallorossa e un fallo di mano sciocco di Hlozek permette alla squadra di DDR di andare sullo 0-2. Poi succede quello che succede, qualcosa che ha dell'incredibile e Svilar, uno dei migliori in campo, esce a vuoto, il pallone gli passa tra le mani e va a colpire Mancini (un altro dei migliori) che si fa autogol. La partita finisce qui. 

Non finisce qui la stagione della Roma, perché non c'è tempo per piangersi addosso e a Bergamo bisogna conquistarsi la Champions League, senza dover chiedere nulla a nessuno, dovendo sperare nella vittoria dell'Europa League dell'Atalanta. Resta il rammarico, ma restano anche le emozioni che la Roma è stata in grado di regalarci.