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Mentalità e carattere: questa Roma è anche il capolavoro estivo di SabatiniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 21 aprile 2014, 13:00Approfondimenti
di Claudio Lollobrigida
per Vocegiallorossa.it

Mentalità e carattere: questa Roma è anche il capolavoro estivo di Sabatini

Non è facile trovare carattere e mentalità sul mercato”. Così Rafael Benitez, tecnico del Napoli, ha chiosato sugli ennesimi punti persi dalla sua squadra contro una piccola, l’Udinese, consegnando in pratica la certezza del secondo posto alla Roma, vincente al Franchi. Ma è proprio del tutto vero che tali caratteristiche si coltivino in casa e difficilmente si possano acquisire intervenendo sul mercato? Osservando la stagione della Roma dopo la campagna acquisti estiva, a cura di Walter Sabatini, sembrerebbe proprio di no.

I principali artefici delle fortune della Roma 2013/2014, difatti, sono stati proprio coloro i quali sono sbarcati nella Capitale la scorsa estate. A partire senza dubbio da Rudi Garcia che, oltre al gioco e alla solidità di squadra, ha dotato i suoi di una mentalità vincente che raramente era stata propria della Roma negli ultimi anni. Inoltre è stato proprio il tecnico a richiedere che venisse acquistato un portiere esperto e in grado di tenere alta la tensione in difesa: in questo Morgan De Sanctis ha mostrato tutte le proprie qualità, dissipando i dubbi iniziali sul suo conto e spazzando via i ricordi poco felici dei suoi predecessori in quel ruolo.
Il reparto difensivo ha subìto poi una autentica rinascita grazie a Mehdi Benatia, divenuto da subito leader dello spogliatoio e per larghi tratti il migliore della squadra, oltre a contribuire alla crescita esponenziale di Castan.
Un acquisto figlio del disastro del 26 maggio è Maicon il quale, per stessa ammissione di Walter Sabatini, senza quella sconfitta non sarebbe mai arrivato, rappresentando forse più di tutti quel cambio di strategia della società dopo gli ultimi due deludenti anni. In questo senso sono stati fondamentali anche gli arrivi a centrocampo di Strootman e Nainggolan (a gennaio), calciatori con fame di vittoria e personalità, oltre alle indiscusse qualità.

A tutti questi profili vanno poi aggiunte le doti di leadership naturali di Totti e De Rossi, ed ecco che, sommando tutti questi elementi, è nata un’alchimia che ha spazzato via ogni dubbio e infranto ogni record.