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tmw / roma / Scacco Matto
Scacco Matto - Roma-Juventus 1-1
martedì 3 marzo 2015, 22:00Scacco Matto
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it

Scacco Matto - Roma-Juventus 1-1

Finisce 1-1 una partita brutta e poco giocata da Roma e Juventus, con le distanze in classifica che restano invariate.

Inizio aggressivissimo della Roma, con qualche intervento anche oltre il lecito. I giallorossi fanno subito capire di voler fare la partita e la Juve lo accetta: possesso palla per gli uomini di Garcia, attesa prolungata per quelli di Allegri, schierati con un 5-3-2 che occupa ogni spazio. I giallorossi però difettano nella velocità del giropalla e nella sua qualità: non di rado perdono il controllo della sfera anche in assenza di pressing avversario e la Juventus al contrario è più convincente nello svolgere il suo compito di ripartenza, che avviene con potenza, velocità e massimo due tocchi, una molla ben caricata che però non trova compimento. I due centrali della Roma non sono perfetti, ma a turno escono sul primo dei due attaccanti juventini limitandone in alcuni casi la pericolosità; meno bene invece sugli esterni, soprattutto il destro offensivo juventino dove Lichtsteiner e Pereyra combinano spesso bene contro un Cholevas non troppo ordinato. Di occasioni, dunque, non se ne vedono quasi nessuna nel corso del primo tempo.

Il copione resta lo stesso nella ripresa: nella Roma non c’è cambio di ritmo, che però c’è nella Juventus, che diventa ancora più efficace con le ripartenze sfruttando gli inevitabili squilibri generati dagli inefficaci attacchi giallorossi. Così nascono il gol di Tevez e l’espulsione di Torosidis, a cui Garcia pone rimedio inserendo Florenzi: con relativamente pochi minuti da giocare, il numero 24 può svolgere le due fasi di gioco senza soffrire troppo, contro un attacco bianconero comunque piuttosto morbido nel tentare di pareggiare. La situazione piuttosto complicata fa reagire la Roma di nervi e la reazione è supportata dalle due ulteriori sostituzioni di Garcia, che aggiunge esplosività ed energia con Iturbe e Nainggolan: il belga è comunque poco lucido, l’argentino mette tutto creando scompiglio nella difesa bianconera. Il numero 7 guadagna due calci di punizione e il secondo è decisivo per permettere a Keita di pareggiare, ma non si va oltre né da un lato, né dall’altro. Entrambe le squadre hanno dunque fatto troppo poco per vincere la partita: da qui, il risultato, quasi scontato, di pareggio.