Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / Serie A
Hellas Verona punito dal Toro ma con il proprio destino ancora tra le maniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
lunedì 13 maggio 2024, 09:15Serie A
di Francesco Galvagni

Hellas Verona punito dal Toro ma con il proprio destino ancora tra le mani

Un'occasione persa, quella che l'Hellas Verona di Marco Baroni ha avuto a disposizione nella domenica del "Bentegodi", in cui la compagine scaligera ha potuto assaporare per dieci minuti l'aritmetica certezza della salvezza salvo poi capitolare nei successivi sette dovendo così rimandare l'eventuale festa alle prossime due giornate. E' stato ad ogni modo un Verona bello, compatto, coriaceo, quello che ha di fatto dominato il Toro dell'ex Juric per più di un'ora salvo poi dover pagare ad un prezzo salatissimo un ingiustificato calo di tensione registratosi dopo il vantaggio.

Hellas punito dai giovanissimi
E' stato proprio quel manipolo di giovanissimi, che Juric sembrava aver mandato in campo quasi come un segno di resa dopo lo svantaggio subìto, a castigare invece un Hellas che così come accaduto con il Genoa un mese fa ha peccato di hybris; venendo punito dal cipriota Savva (autore del goal del pareggio) prima e dal campione d'Europa Under 19 Dallavalle (abile nel riuscire a sfruttare la non così vistosa di spinta di Henry per far annullare la rete del 2-2) poi.


Destino nelle proprie mani
Nonostante tutto l'Hellas è ancora vivo, in uno scenario che in pochi avrebbero potuto realmente ipotizzare arrivati a questo punto della stagione, con due gare a disposizione per andare a giocarsi la salvezza con due avversari agli antipodi; prima la trasferta in casa della già sprofondata ma rediviva Salernitana, poi la chiusura al "Bentegodi" con un'Inter dalla pancia apparentemente piena ma come hanno dimostrato le ultime partite sempre e comunque imprevedibile e indecifrabile.