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Salernitana, Iervolino prepara il ribaltone societario: in B si cambia spartitoTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
lunedì 29 aprile 2024, 23:30News
di Raffaella Sergio
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, Iervolino prepara il ribaltone societario: in B si cambia spartito

A Salerno la piazza continua ad invitare il presidente Danilo Iervolino ad uscire allo scoperto per rilasciare pubbliche dichiarazioni che diradino la fitta nebbia che al momento avvolgerebbe i programmi futuri della Salernitana in serie cadetta. A dirla tutta la tifoseria, prima ancora che il manifesto programmatico della prossima stagione sportiva, si attenderebbe giustamente una ammissione di responsabilità da parte della proprietà con annesse e connesse scuse alla platea per un'annata da dimenticare. Al di là di ciò, tuttavia, è praticamente oramai certo che la governance granata abbia, in riservata sede, preso ampiamente atto di aver commesso una serie notevole di errori di valutazione e di azione, troppi per non subire il ben noto e triste epilogo stagionale di cui tutti sanno. 

Sarebbe chiara la volontà di Iervolino e soci di voltare pagina iniziando proprio dal ridisegnare la struttura societaria della Bersagliera, incentrandola su figure professionali forti e di riferimento, principalmente un direttore generale di spessore e un direttore sportivo, giovane ma già rodato a certi livelli oltre che di campo. Questo organigramma così delineato non comprometterebbe la presenza nell'area tecnica di Stefano Colantuono, uomo molto apprezzato e stimato dal club per il suo sincero attaccamento alla causa più volte dimostrato dal tecnico romano nel corso della sua lunga militanza, in varie vesti, presso il sodalizio di via Allende.  Colantuono dovrebbe ricoprire l'incarico di responsabile dell'area tecnica, il nuovo dg essere un uomo di riferimento per l'immagine e l'operatività della Salernitana sul territorio e verso le istituzioni sportive e locali ed infine il nuovo ds sarebbe il riferimento di campo dei calciatori e il vero gestore dello spogliatoio e dei suoi equilibri, ovviamente insieme all'allenatore a cui la dirigenza affiderà la guida della squadra in B. 

Una struttura importante, e solo all'apparenza un po' pesante, per sopperire alle difficoltà e lacune, evidenziate quest'anno, di gestione del gruppo squadra, fondate su una comunicazione errata e distorta tra proprietà, area tecnica e calciatori, imputata proprio alla carenza delle giuste figure che avrebbero dovuto fungere da trait d'union. La riorganizzazione completa della struttura a servizio della prima squadra non starebbe certo a significare ridimensionamento dell'attenzione al settore giovanile, il quale, al contrario, resterebbe una priorità di medio-lungo termine del club campano, con, a conferma di ciò, il mantenimento da parte di Colantuono anche del ruolo di responsabile del settore giovanile.

Sul fronte parco giocatori il mantra sarà quello di operare una rivoluzione dell'organico pressoché totalitaria e, più passano i giorni, più questa linea prenderebbe corpo e forza, in nome di una strategia volta ad abbattere il monte ingaggi e a realizzare benefiche plusvalenze di bilancio, nonché, naturalmente, quella liquidità da poter reimpiegare sia nella copertura dei saldi negativi di costi e ricavi, sia in ottica ricostruzione della rosa, operazione certamente onerosa se si vorrà, come sarebbe intendimento del patron granata, essere da subito competitivi in cadetteria. 

La nuova Salernitana che dovrà provare a popolare le zone alte della graduatoria in attesa dello sprint di primavera, che spesso e volentieri decide la serie B, dovrebbe essere formata da calciatori di categoria e giovani di spessore, ma, non ci sentiamo di escludere del tutto qualche riconferma, con Pierozzi, Gyomber, Maggiore e Kastanos ad avere le maggiori chance a riguardo. Resta incerta la prospettiva di Tchaouna, tra riconferma e partenza, con al momento la possibilità di un addio anticipato che prende corpo in direzione Roma sponda Lazio, dal momento che Lotito e Fabiani sembrerebbero voler presentare una ricca offerta ad uno Iervolino tutt'altro che insensibile alla prospettiva.