Ultime partite inutili dopo una stagione fallimentare piena di sbagli. Assenza assordante delle istituzioni

Ultime quattro partite che non servono a nulla per questa Salernitana già retrocessa. Si perchè per la prima volta dopo il verdetto definitivo ed inappellabile di Frosinone la squadra di Colantuono giocherà al cospetto della propria tifoseria delusa, arrabbiata e che forse, nel posticipo di lunedì sera contro l'Atalanta, diserterà in massa lo stadio Arechi.

Colpa certamente di una stagione fallimentare che non è mai decollata, che poteva anche rimettersi in carreggiata con la campagna di rafforzamento di gennaio, tanto attesa ed agognata da tutta la tifoseria, ma che si è rivelata il classico flop visto che con dieci acquisti arrivati e che dovevano far cambiare un pò tutto non si è approdato a nulla. Anzi. Il vento non è mai cambiato eppure proprio in questo primo mese del nuovo anno si era a soli due punti dalla tanto ipotetica e agognata salvezza. E la massima serie, con un campionato così modesto, poteva tranquillamente essere inseguita e probabilmente anche raggiunta.

Certo i processi sono quelli che si fanno dopo, a posteriori, evidenziando nel contempo i tanti sbagli che sono stati commessi nel corso di questo terzo anno di permanenza continua in serie A che poteva rappresentare una linea importante, da perseguire, alla quale i tifosi granata, la piazza salernitana potevano ambire. Invece...Invece non c'è stato verso, ci si è arenati di fronte a tanti sbagli visto che in 34 partite di campionato la squadra ha vinto solo due volte ma nello scorso anno e con soli 15 punti in classifica potrebbe battere il record negativo del Pescara di alcuni anni fa.

Ma ora bisogna subito cambiare pagina e pensare al futuro perchè se il presidente Iervolino da grande imprenditore quale è ha voglia di riscattarsi in un mondo del calcio che è stato avaro di buoni risultati per la sua creatura quello che accadrà di qui a pochi mesi nessuno lo sa. Vuole vendere la società? Vuole rimanere al vertice e fare una squadra in grado di lottare in serie B per un pronto ritorno nella massima serie? Interrogativi che non hanno risposta e che si aggiungono ai tanti altri interrogativi che il pubblico granata si pone. 

Nel frattempo, consentiteci di dire che l'assenza delle istituzioni per questa retrocessione della Salernitana è stata davvero assordante. Nessuno degli amministratori si è fatto sentire anche per una parola di conforto a società e piazza. Ma nella rabbia si può dire che si sa bene come vanno avanti le cose in questa città. Si cerca sempre di mettere la testa nella sabbia come fanno gli struzzi o ci si volta dall'altra parte. Come se il problema non fosse di nostra competenza. Assurdo tutto ciò....