Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / News
FABIANI: "Ad ora non ci sono le condizioni per ingaggiare Rosina, Munari e Calaiò"
venerdì 29 luglio 2016, 12:00News
di ts redazione
per Tuttosalernitana.com

FABIANI: "Ad ora non ci sono le condizioni per ingaggiare Rosina, Munari e Calaiò"

Raggiunto telefonicamente dalla redazione di Granatissimi.com, il dg della Salernitana Angelo Fabiani ha analizzato la situazione in casa Salernitana dopo quasi un mese di calciomercato in cui la squadra di Sannino si è rinforzata discretamente anche se all'appello mancano ancora diverse pedine.

Direttore, si riparte da un’ottima base in attesa di ulteriori rinforzi…

“L’anno scorso tantissimi addetti ai lavori e allenatori, Sannino compreso, si chiedevano come fosse possibile che una squadra come la nostra facesse tutta quella fatica nel campionato di serie B. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta e non sempre la ruota gira nel verso giusto, le qualità tecniche non bastano per potersi assicurare un posto importante in classifica. Nessuno vuole disconoscere gli errori, è scandaloso aver subito tutti quei gol ed aver fatto soffrire la nostra tifoseria, ma analizzando la rosa possiamo affermare con certezza che la Salernitana non meritava le ultime posizioni. Ad oggi ripartiamo con gente come Coda, Donnarumma, Odjer, Bernardini, Zito, Tuia ed un ritrovato Schiavi: credo che questi calciatori, insieme a terzini come Vitale e Laverone, formino già un’ossatura competitiva per la categoria. Al meglio, però, non c’è mai fine e siamo sempre vigili sul mercato”.

Mezzaroma ha elogiato Fabiani per aver preso a parametro zero tanti calciatori che oggi rappresentano un patrimonio tecnico ed economico…

“Ringrazio ovviamente Mezzaroma, ma anche il presidente Lotito. Quando i piani alti vanno d’accordo, tutto funziona nel migliore dei modi e si ottengono i risultati sperati. Da quando sono arrivato non mi hanno mai, e ribadisco mai, imposto qualcosa: ci sono dei confronti sani e costruttivi, ma ho avuto sempre carta bianca. Se qualche acquisto è stato sbagliato me ne assumo la responsabilità e ci metto la faccia, talvolta può accadere anche per incompetenza, ma sempre in buona fede: solo chi dorme non sbaglia, noi operiamo per il bene della Salernitana, ma non sempre un vino che sembra buono ha effettivamente un ottimo sapore”.

Coda e Donnarumma restano?

“Torniamo al discorso fatto ieri dal presidente: abbiamo preso calciatori che secondo tante persone non erano all’altezza, oggi sono richiesti in B e in A. Evidentemente qualcosa di buono è stato fatto. Di Coda si diceva che venisse da un brutto infortunio, su Donnarumma c’era scetticismo perchè giocare in cadetteria non è la stessa cosa rispetto alla Lega Pro, i fatti dicono che hanno segnato tantissimo e che l’allenatore concorda sulla loro riconferma”.

Capitolo mercato, quali sono le imminenti strategie?

“Esistono due tipi di mercato: quello che fa la stampa e quello che fa la società. Noi conosciamo le regole e sappiamo come muoverci, ci sono dei paletti da rispettare. La lista dei diciotto over è vincolante, ad un’entrata spesso deve corrispondere un’uscita, ci sono contratti in essere da onorare ed un budget prestabilito che ci impone di non farci prendere per la gola da nessuno. Ciò non vuol dire che non ci rinforzeremo, ma alle nostre condizioni”.

Calaiò-Rosina-Munari, trattative ancora in piedi?

“Ad ora non ci sono le condizioni per portarli a Salerno. Calaiò è vincolato allo Spezia, Rosina al Catania e Munari al Cagliari: dovranno risolvere prima le loro faccende personali, poi potranno accasarsi dove vorranno. Stiamo parlando di calciatori di altissimo spessore e proprio per questo dall’ingaggio elevato, costi che non rientrano nei parametri che ci siamo prefissati. Aggiungo, però, che Rosina ha manifestato la volontà di venire a Salerno, a quanto mi risulta la Salernitana è la sua priorità e stiamo lavorando in questa direzione”.

Eppure Lotito aveva annunciato Rosina e Munari…

“Sono a conoscenza delle dichiarazioni del presidente, ma lui è uomo di calcio e sa benissimo che tra il dire e il fare ci sono di mezzo tante variabili che possono mutare la situazione in un senso o nell’altro. Ribadisco: al momento non ci sono le condizioni, ma rinnovo la mia stima a questi calciatori che sono di indiscusso valore tecnico”.

E’ chiaro, però, che prendere quei tre calciatori significa allestire una rosa da serie A…

“Non è proprio così. L’anno scorso Rosina giocava nel Bari ed era componente di una rosa fortissima, i fatti dicono che il campionato l’ha vinto il Crotone e nessuno lo avrebbe mai immaginato. E’ il campo il giudice supremo, devono incidere positivamente tante componenti e il talento dei singoli non basta. Ci sono degli equilibri di spogliatoio che vanno assolutamente salvaguardati, anche per questo abbiamo deciso di non prendere determinati calciatori o, comunque, di approfondire le valutazioni. Quando si dice che dipende tutto dalla Salernitana si è fuori strada”.

Tanti tifosi chiedono l’ingaggio di un portiere…

“Non mi piace parlare dei singoli, ma voglio dire grazie pubblicamente a Pietro. E’ arrivato tra lo scetticismo generale, ha contribuito in modo determinante alla salvezza della Salernitana e resterà qui senza dubbio. A Lanciano tutti ricordano i 4 gol segnati, ma la fotografia del match è un’altra: decimo della ripresa, risultato di 2-1 per noi e doppio intervento prodigioso del nostro portiere. Poteva cambiare la storia dei play out un eventuale pareggio, se oggi la Salernitana riparte dalla B lo deve anche al suo numero uno”.

5 anni di Lotito e Mezzaroma. Lei che ha vissuto anche la società di Lombardi crede che a Salerno qualcuno pecchi di memoria corta?

“Nel calcio parlano i risultati, mi sembra che abbiano fatto delle cose molto importanti in una piazza passionale, ma comunque non semplice per tanti calciatori, soprattutto più giovani. Io me li terrei stretti, posso assicurarvi che hanno grande rispetto per la tifoseria e sono legatissimi alla città di Salerno”.

Il nodo multiproprietà potrebbe incidere negativamente sulla programmazione? In fondo Lotito sa che non può essere il presidente della Salernitana in serie A…

“Vale quanto detto prima: non mi hanno mai imposto nulla nè posto limiti. Ciò significa, automaticamente, che nessuno mi ha vietato di allestire una rosa di altissimo livello. Di certo c’è che vincere in B al primo tentativo non è facile, c’è bisogno di una programmazione seria e lungimirante. Bisogna andare in A per restarci, per farlo occorrono basi solide. Stiamo lavorando per migliorarci giorno dopo giorno, è intenzione di tutti occupare importanti posizioni di classifica”.