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L’ALLENATORE AVVERSARIO: Roberto Breda, il capitano granataTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 20 ottobre 2016, 10:00News
di Simone Gallo
per Tuttosalernitana.com

L’ALLENATORE AVVERSARIO: Roberto Breda, il capitano granata

Quella tra Roberto Breda e Salernitana è una storia che probabilmente durerà in eterno. Bandiera dei granata negli anni novanta da giocatore, e protagonista di un miracolo sfiorato sulla panchina dell’Arechi da allenatore. Ogni qual volta le strade di Breda e della Salernitana si rincontrano, è sempre l’occasione utile per far rivivere nella mente di tanti tifosi pagine importanti della storia di questa squadra. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo il cammino che ha portato Breda ad allenatore l’Entella, prossimo avversario dei granata: muove i primi passi da calciatore nelle fila dell’Ospitaletto. Appena diciottenne passa alla Sampdoria in Seria A, con cui esordisce nel massimo campionato italiano. Negli anni successivi viene mandato in prestito prima a Messina, poi ad Udine ed infine alla Spal. Arriviamo al 1993, con il passaggio definitivo alla Salernitana. Con i granata, come detto, arriva la sua consacrazione da calciatore. Trascorrono sei meravigliose stagione con promozione in Serie A annessa, prima che Breda passi poi al Parma. Dopo la stagione con gli emiliani, l’ex centrocampista ritorna a Genova, questa volta sponda rossoblù, con una breve parentesi a Catania. Nel 2003 torna alla Salernitana, con cui conclude la propria carriera due anni dopo. Appesi gli scarpini al chiodo, inizia la propria avventura da allenatore nelle giovanili della Reggina.

Nel 2010, dopo l’esonero di Iacopi, passa alla prima squadra dei calabresi, ed in quella stagione rincontra per la prima da allenatore la sua Salernitana, vincendo 2-0. La stagione successiva ritorna proprio nei campani, con cui sfiora una miracolosa promozione in Serie B, persa solo nella finale play-off con il Verona. Il successivo fallimento dei granata costringe il tecnico a ripartite dalla Reggina, ma viene esonerato a metà stagione. Dopo una parentesi altrettanto infruttuosa a Vicenza, arriva la chiamata del Latina promosso in Serie B. Con i laziali sfiora addirittura la promozione in Serie A, sfumata nella finale play-off con il Cesena. L’anno successivo non è altrettanto proficuo e viene allontanato a gennaio. Arriviamo dunque alla passata stagione, con la chiamata della Ternana per sostituire Avincola. Con gli umbri conquista un ottimo dodicesimo posto, salvo poi sposare nel giugno di quest’anno il progetto della Virtus Entella. Nonostante sia un forte estimatore del 4-2-3-1, in questo avvio di stagione con i liguri ha palesato un fruttuoso camaleontismo tattico, con cui riesce a cambiare volto alla sua rosa più volte durante il prosieguo della gara. Il modulo di partenza più usato fin qui dall’Entella resta comunque il 4-3-1-2, schieramento che sfrutta a pieno le caratteristiche del forte duo d’attacco Cutolo - Caputo. La Salernitana sabato pomeriggio avrà il suo bel da fare, dunque, per quella che si preannuncia una sfida dalle mille emozioni.