COLOMBO: "Potevo essere ancora utile alla causa. Donnarumma? Tornerà a segnare"
C'è un solo precedente all'Arechi tra Salernitana ed Entella, match disputato nello scorso campionato con Menichini in panchina ed i liguri che nel finale siglarono il gol del 2-2 negando ai granata una vittoria importante. Quella sera, tra i migliori ci fu Riccardo Colombo, che ai microfoni del quotidiano La Città ha ricordato le sensazioni di quell'amara serata: "Fu una partita difficile, loro avevano un gioco consolidato: squadra tosta. Dopo lo svantaggio segnai da piazzato, poi il 2-1. All’ultimo secondo il pari".
Non proprio l’ultimo, perché la Salernitana ebbe pure un occasione per vincere.
"È vero, creai una palla-gol ma purtroppo Coda non riuscì a segnare. Fu una delle mie partite migliori".
L’umore nello spogliatoio?
"Eravamo tutti molto amareggiati, non vincere dopo aver fatto una bella partita è dura da digerire. Poi a mente fredda analizzammo la gara: abbiamo avuto la forza di creare un’altra occasione dopo aver subito gol. In quel momento abbiamo capito di essere vivi e che ce l’avremmo fatta a salvarci".
È di nuovo Salernitana-Entella: che partita si aspetta?
"Ancora una partita difficile. L’Entella è la stessa, ha cambiato solo l’allenatore e aggiunto elementi di qualità come Tremolada. Squadra organizzata e rognosa, non va presa sotto gamba. La Salernitana deve fare la stessa partita di Brescia, dove ha giocato un grande primo tempo dando continuità alla prova col Benevento. È questa la chiave: trovare continuità e portare a casa i tre punti per vivere con più tranquillità la settimana".
Dove può arrivare?
"Ai playoff. Può e deve raggiungerli. Sannino ha trovato una discreta quadratura del gruppo e le giuste distanze tra i reparti. La Salernitana ha tutte le potenzialità per finire il campionato sesta o settima. Poi, naturalmente, gli spareggi sono un terno al lotto e tutto può succedere".
Si aspettava Improta schierato terzino destro?
"No. L’ho conosciuto da avversario, è un calciatore bravo nell’uno contro uno e negli ultimi venti metri. Il mister ha fatto un ottimo lavoro con lui, un calciatore l’anno scorso molto sfortunato: sono contento che stia facendo bene. È una bella scoperta".
Qualche malumore, invece, per Donnarumma. Come starà vivendo il momento?
"Conosco bene Alfredo, gli manca il campo e il gol. Vive per quello, è normale che sia un po’ sottotono. Deve riuscire con l’allenamento a sovvertire le gerarchie, una grande squadra si costruisce anche con la sovrabbondanza. Ma nessun caso Donnarumma. Quando toccherà a lui, Alfredo dovrà dimostrare all’allenatore di meritare la maglia da titolare. Adesso ci sarà il turno infrasettimanale e quindi sicuramente giocherà: sono sicuro che tornerà al gol".
E lei poteva essere ancora utile alla causa?
"Sì, perché sto bene fisicamente. Potevo dare il mio contributo, ma la Salernitana ha lavorato bene in estate e ha fatto ottime scelte di mercato".