MUTTI: "Della Rocca è un ottimo calciatore, a Salerno crescerà ancora di più"

Una delle più piacevoli scoperte della Salernitana targata Sannino è sicuramente il centrocampista Francesco Della Rocca, arrivato in punta di piedi e capace di diventare una pedina inamovibile dello scacchiere granata. L'ex Bologna vanta già un'importante esperienza in massima serie in quel di Palermo, dove raccolse una salvezza sotto la guida tecnica di Bortolo Mutti, che ai microfoni del quotidiano La Città ha raccontato il centrocampista granata: "Ottimo calciatore. E soprattutto ottimo ragazzo. Sempre disponibile, pronto ad ascoltare e aiutare i compagni. Insomma, una bellissima persona con dei valori importanti".

Alla Salernitana – dopo un avvio in cui non ha visto il campo - è diventato uno degli intoccabili di Sannino.

"Lo merita. Tra l’altro ho avuto modo di rivederlo ora. Sono stato a Brescia, s’è comportato molto bene su un campo complicato. Mi è piaciuto vederlo muoversi davanti la difesa, anche a Salerno sta dimostrando tutte le sue qualità".

Che impressione della squadra vista al Rigamonti?

"È partita benissimo. Ha mancato il 2-0 in diverse circostanze e poi ha preso gol su una situazione un po’ banale e rocambolesca. Con un po’ di lucidità in più e una migliore gestione del vantaggio si poteva vincere tranquillamente".

 Tornando a Della Rocca: qual è il modulo che lo fa esprimere al massimo?

"Il 4-3-3 e il 5-3-2 sono i moduli che gli si addicono di più. È bravissimo nella linea dei centrocampisti a tre, riesce a dimostrare in questo modo la sua duttilità. E poi, con questi schieramenti, ha anche la possibilità di costruire partendo da una posizione più arretrata con una buona copertura degli interni".

I suoi pregi?

"Ho già parlato delle qualità umane. Francesco è uno che non si accontenta mai e Salerno, sotto questo punto di vista, potrebbe aiutarlo a crescere ancora di più. La piazza spinge, gli stimoli per continuare a migliorare non mancheranno mai, così. È stato un peccato però vederlo troppo tempo fermo per gli infortuni. Tecnicamente ha grandissime qualità, senza tutti quegli stop magari poteva avere magari un percorso diverso che è stato troppo spesso bloccato".

E i difetti?

"Forse gli manca solo un pizzico di cattiveria agonistica. Però al di là di questo aspetto credo che ormai abbia raggiunto una certa maturazione. Lo sta dimostrando a Salerno, lo ha fatto a Perugia dove ha saputo vestire i panni del leader, per cui penso che abbia davanti un percorso che può solo regalargli soddisfazioni".

Dopo di lei il Palermo scelse Sannino.

"Navigato, preparato, sa il fatto suo. Ha già tante esperienze alle spalle, tante panchine e riesce a tirare il meglio dagli uomini a disposizione".

Questa Salernitana dove può arrivare?

"La squadra col passare del tempo sta trovando la quadratura. Sono sicuro che possa entrare tra le prime dieci e a quel punto entrare nei playoff non sarebbe più impossibile. È stata costruita bene, credo che sia proiettata per quelle zone alte della classifica".