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SALERNITANA: Breda e Cutolo, due volti per raccontare quel 2011. Quando Mandorlini offese il Meridione...TUTTO mercato WEB
Aniello Cutolo
© foto di Federico Gaetano
giovedì 20 ottobre 2016, 17:00News
di Valerio Vicinanza
per Tuttosalernitana.com

SALERNITANA: Breda e Cutolo, due volti per raccontare quel 2011. Quando Mandorlini offese il Meridione...

Quella di sabato tra Salernitana ed Entella non sarà una sfida come le altre per il tecnico dei liguri Roberto Breda, che tornerà da avversario nel suo Arechi, divenuto una sorta di seconda casa dopo gli splendidi trascorsi in granata, sia come giocatore che come allenatore. Ed è proprio quella in panchina l'ultima esperienza a Salerno per l'ex centrocampista veneto, che guidò la Salernitana nella più travagliata stagione della sua storia recente, quella 2010/2011. Quell'annata, minata dai gravi problemi societari del presidente Lombardi e da stipendi non pagati, si rivelò in campo però un'emozionante cavalcata verso la promozione in Serie B che si infranse soltanto nella doppia finale play-off contro l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Il resto è storia, con la squadra di Breda che tra le mura amiche battè gli scaligeri per 1-0 grazie alla rete di Carrus, risultato che però non bastò per ribaltare il 2-0 dell'andata e che spedì il club di via Allende nel baratro del fallimento. Ma a fare forse ancora più notizia fu il clima in cui si disputò quella finale, un clima fatto di provocazioni innescate dal tecnico dei butei Mandorlini e poi sfociate, pochi mesi dopo, nel famoso "Ti amo terrone" cantato dal tecnico gialloblù alla presentazione estiva della sua squadra, appena promossa in cadetteria. Ed è proprio con questo episodio che si lega a doppio filo la storia personale dell'attaccante dell'Entella Aniello Cutolo. Il giocatore napoletano, infatti, si ritrovò di fronte la squadra di Mandorlini circa due mesi dopo, il 16 settembre del 2011, quando con la maglia del Padova sulle spalle scese in campo al Bentegodi per la quinta giornata della Serie B 2011/12.

L'accoglienza per Cutolo, che vantava trascorsi poco felici con la casacca dell'Hellas, fu dei peggiori, con l'attaccante partenopeo sommerso di fischi prima e durante il match. Il motivo è presto detto: per i tifosi gialloblù l'ex attaccante del Verona era stato la causa della retrocessione in Serie C1 del 2007, quando un suo errore sotto porta costò il successo nell'andata dei play-out con lo Spezia. Il clima ostile unito a quelle parole rivolte da Mandorlini a tutti i meridionali contribuirono ad accrescere la rabbia sportiva di Cutolo, che esplose al minuto 29 di quell'Hellas-Padova: l'attaccante patavino pareggiò il vantaggio scaligero con un gran sinistro a giro dal limite che si infranse contro la parte bassa della traversa e superò la linea di porta prima di ritornare in campo. Gioia incontenibile per Cutolo che, dopo la rete, si prese la sua rivincita dapprima sulla tifoseria veronese, esultando polemicamente con le mani portate alle orecchie sotto la curva dei padroni di casa, e poi sul tecnico Mandorlini, zittito platealmente a bordo campo. Una difesa della sua meridionalità, come confermato in seguito dallo stesso Cutolo in un'intervista. Oggi Breda e Cutolo costituiscono il vero e proprio motore dell'Entella di scena sabato all'Arechi e la tifoseria granata, per diversi motivi, si prepara a riservare ai due una calorosa accoglienza.