I GIUDIZI: Lanzaro il migliore, da rivedere Castiglia

I durissimi carichi di lavoro a cui Somma li ha sottoposti e l'organico ancora scarno non consentono ancora di esprimere dei giudizi esaustivi sulla condizione e sulla prestazione dei calciatori della Salernitana. Di sicuro però contro l'Asiago il migliore in campo è stato Maurizio Lanzaro. Il difensore, utilizzato nel ruolo di terzino sinistro vista l'assenza di un'alternativa all'infortunato Giacomini, ha fornito una prestazione volitiva e convincente soprattutto in fase propulsiva. Bene anche Grassi che, guarda caso, non appena è stato spostato da Somma nella posizione di trequartista centrale -dopo aver disputato gran parte del match sugli esterni-, ha siglato un gol e firmato uno splendido assist. Convincenti in difesa Bianchi e Tuia che hanno mostrato già una buona intesa, così come Pestrin a centrocampo parso già in clima campionato. Positivo, quando è entrato, il giovanissimo Nappo che ha avuto un ottimo impatto con il match come d'altronde Pasquale Foggia.

Da rivedere, invece Castiglia apparso poco lucido in fase di costruzione della manovra. Polveri bagnate per Ginestra, che ha fallito almeno tre occasioni clamorose sotto porta. In difficoltà Mendicino nel ruolo di rifinitore fortemente voluto per lui da Somma. Come Grassi, l'ex laziale non appena è tornato nel suo vero ruolo, quello di centravanti, è andato subito in gol. In ombra, probabilmente perché ancora imballati dalla preparazione, Scalise, Mounard e, quando è entrato, Volpe.