RIPESCAGGI: dalla FIGC nessuna comunicazione ufficiale

La FIGC resta muta sul ranking per i ripescaggi, i tifosi e gli addetti ai lavori (squadre comprese) chiedono chiarezza. Ha del grottesco la situazione che si è venuta a creare a due giorni dal via ufficiale dei campionati. Venerdì si giocano gli anticipi, i calendari sono compilati da un pezzo, eppure non si ha ancora il nome dell'ultima squadra che comporrà la Serie B e di quella che verrà ripescata in Lega Pro; anzi qualcuno azzarda anche che di ufficiale non ci sia nemmeno il numero, con il rischio di ritrovarsi a 23 per una pronuncia discordante di Figc e Coni.

In un argomento delicato e da vivere sul filo del ricorso (già sono partiti i primi, ma il boom si avrà dopo l'ufficialità) impressiona la totale assenza di comunicazioni che apre dubbi sulla trasparenza della questione. Sono trascorse 48 ore dalla chiusura dei termini e oltre al fisiologico tempo per completare i calcoli, la FIGC ha già annunciato di voler temporeggiare ancora per attendere la pronuncia del Coni di giovedì (ore 16) sul caso Novara.

L'assenza di comunicazioni, ovviamente, aumenta l'attesa ma anche la confusione in materia. Impazzano classifiche più o meno azzardate che non hanno alcun legame con quella ufficiale che verrà diffusa dalla FIGC. Di improvvisato non ci sono solo i calcoli, ma anche i criteri con cui vengono incluse o escluse le società per l'interpretazione delle cause ostative.

Sullo sfondo le dichiarazioni dei club coinvolti, tutti convinti di avere i numeri giusti per essere in prima linea al momento del ripescaggio. L'unica mossa ufficiale, finora, è stata quella della Lega Serie B che ha aggiunto una "X" accanto alla squadra che, di settimana in settimana, avrebbe dovuto osservare un turno di riposo. La sfida del primo turno sarà rinviata, così come verrà concessa una finestra supplementare di mercato per chi verrà ripescato.