GIANDONATO: da predestinato a riserva. Domani prima da titolare o nuova bocciatura?

Manuel Giandonato sembrava essere un predestinato quando nel 2010 esordì nella squadra dei grandi della Juventus, condita poi dalla vittoria del Torneo di Viareggio di quello stesso anno. La dirigenza bianconera, che ne apprezzò il gran gol realizzato all'Old Trafford di Manchester, lo mandò subito a farsi le ossa prima nel Lecce, poi a Vicenza ed infine a Cesena. La Juventus, tuttavia, non ha creduto sino in fondo nelle sue possibilità ed a gennaio si presenta un nuovo contratto in serie A con il Parma che, come da abitudine, lo gira subito in prestito alla Juve Stabia in serie B dove mette insieme appena dieci apparizioni. Dopo una lunga trattativa estiva, Giandonato ad agosto è arrivato a Salerno, fortemente voluto da Fabiani e Somma. Le sue doti non sono in discussione quanto la costanza, ma Manuel ci mette poco a far ricredere tutti, risultando sempre tra i migliori nelle apparizioni precampionato. Ma lo scorso primo settembre, a poche ore dalla chiusura del calciomercato, ecco la bomba che fa scuotere i supporters granata: a seguito dell’allontanamento di Somma, Giandonato perde posizioni nell’indice di gradimento di Menichini e, dopo un colloquio con l'allenatore, lo stesso chiede la cessione (voce poi smentita dall'entourage del giocatore). Fu bravo Fabiani, però, a resistere alle richieste che pervengono da più parti (Ternana su tutti), certo che il ragazzo potesse dire la sua e ritagliarsi lo spazio necessario. Con Castiglia e Volpe sin qui deludenti, Favasuli non al top e Pestrin che non potrà reggere certi ritmi per tutto l'anno, è lecito domani attendersi l'impiego di Giandonato dal primo minuto. Viceversa parlare di bocciatura non sarebbe certo eresia: ed in fondo gennaio non è neanche tanto lontano...