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tmw / sampdoria / News Nazionali
Al seguito dei gemellatiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 settembre 2014, 14:00News Nazionali
di Andrea Colucci
per Sampdorianews.net

Al seguito dei gemellati

La rubrica targata Sampdorianews.net dedicata al punto settimanale sulle squadre, le cui tifoserie sono gemellate con quella Sampdoriana, attraverso resoconti, notizie, calciomercato, dichiarazioni e approfondimenti.

Hellas Verona: Verona – Palermo 2-1

Davanti a più di 18.000 spettatori, il Verona strappa con sofferenza e con le unghie la prima vittoria stagionale, dopo il pareggio all’esordio ottenuto sul campo dell’Atalanta. L’Hellas parte bene sul piano del palleggio, ma al primo affondo a passare è il Palermo: Pisano da destra mette un cross teso, Dybala cicca il tacco che diventa un velo per Bolzoni, Rafael d’istinto salva lasciando però la palla nel cuore dell’area piccola, per il più facile dei tap in firmato Vazquez. Reazione immediata del Verona, ma Gomez manda in curva da posizione favorevole. Il Palermo copre bene il campo, così diventa fondamentale sfruttare le torri sul gioco aereo. Prima Moras chiama Sorrentino all’intervento provvidenziale, poi su un nuovo traversone Toni viene trattenuto e messo giù da Andelkovic: rigore che lo stesso Toni realizza spiazzando Sorrentino. Nella ripresa è ancora Sorrentino protagonista in avvio. L’ex portiere del Chievo risponde ai fischi della curva veronese deviando in tuffo un bel destro da fuori di Tachtsidis, mentre dall’altra parte l’occasionissima capita sui piedi di Barreto che sciupa da pochi passi calciando su Rafael. Il Verona è più determinato a cercare la vittoria, spinto anche dal suo pubblico, trovando la rete del vantaggio con un’incredibile pasticcio della difesa rosanero: sul lancio di Tachtsidis, Pisano di testa anticipa in uscita Sorrentino, poi corre alla disperata per anticipare Gomez, e sul tocco di Juanito è proprio Pisano a spingere dentro la palla per il vantaggio Hellas. Ecco le parole del tecnico degli scaligeri Mandorlini rilasciate a Sky Sport al termine del match: "Sapevo che c'era da sudare contro il Palermo. Siamo contenti, non abbiamo fatto una grandissima gara ma l'importante erano i tre punti. Abbiamo fatto fatica contro i rosanero, è innegabile ma questo aumenta l'orgoglio per il successo ottenuto. Christodoulopoulos nella nazionale greca fa l'esterno alto a sinistra, e oggi l'ho riproposto lì anche se sia io che lui sappiamo che può fare meglio di oggi. Obbadi? Deve integrarsi ancora di più ma sono già contento di ciò che ci sta dando".

Parma:  Parma – Milan 4-5

Il Parma perde la seconda partita di fila per mano del Milan dell’ex Inzaghi, al termine di un match pazzesco e ricco di colpi di scena sino all’ultimo minuto di gioco. Dopo venticinque minuti di gioco di studio e mosse tattiche, le due squadre si sciolgono e danno vita ad una partita mozzafiato, ma anche ricca di errori. Dal 25’ inizia la girandola di emozioni e gol: è Bonaventura a portare in vantaggio i rossoneri al termine di una bella combinazione iniziata da Menez e rifinita da Honda. La reazione dei gialloblù non si fa attendere: due minuti dopo (siamo al 27’) gli onori della cronaca vanni già divisi con Cassano, che pareggia i conti schiacciando di testa il cross di Jorquera. E va poi divisa per tre quando Honda si conferma bomber: in gol contro la Lazio all’esordio, fa il bis in trasferta, stavolta di testa, a concludere la bella azione avviata da Menez e proseguita col traversone di Abate. A fine primo tempo inizia a prendersi la sua parte pure Menez, che si conquista e infila il rigore dell’1-3. Partita chiusa. Nemmeno per sogno, perché il bello deve ancora venire. Per mettere subito le cose in chiaro, cioè che la partita non è finita e il Parma non arretra, ecco subito Felipe-gol (tocco ravvicinato dopo azione confusa in area) e partita che si riapre cinque minuti dopo lo stop. E per un altro momento chiave basta sommarne altri sette: Bonera, da terra, tocca di manco sul calcio a giro di Jorquera. Doppia conseguenza: Milan in dieci e punizione dal limite per il Parma, questa senza sviluppi decisivi. Il Parma sembra sul punto di poter pareggiare, ma un errato disimpegno tra Cassano e Felipe spiana la strada a De Jong che tutto solo davanti a Mirante non sbaglia: 4-2 e tutto da rifare per i ragazzi di Donadoni. I quali non ci stanno e poco dopo con Lucarelli, altro stacco volante, riaccorciano nuovamente. La lista dei goleador prima risfiorata da Menez, che in corsa sbatte sulla traversa, e poi di nuovo aggiornata con un colpo di tacco sulla linea, gentile concessione della difesa avversaria. Fatti pari i conti negli uomini (doppio giallo a Felipe) la notte può chiudersi per davvero, ma De Sciglio la combina grossa con un retropassaggio che Diego Lopez goffamente non riesce a bloccare procurandosi anche un infortunio. 4-5 e ultimi sei minuti di recupero che il Parma gioca all’arma bianca, ma senza riuscire ad acciuffare il pareggio. Al termine del match tutta l’amarezza di Donadoni raccolta dai microfoni di Sky Sport, anche per via di alcune discutibili scelte arbitrali: “Non è stata una partita interpretata male, anche se ci sono state delle letture individuali, e forse anche dell'arbitro, sbagliate. Mi piacerebbe commentare anche certi episodi che vanno a cambiare l'andamento della partita. L'errore del giocatore può starci, quello dell'arbitro sull'espulsione di Felipe proprio no. È inconcepibile come le partite a volte vengano rese complicate.  Di questa partita non butto nulla, siamo solo stati ingenui in qualche circostanza. Non mi sembra che il Milan ci abbia surclassato e questa partita ci deve dare orgoglio. Dovevamo recuperare il risultato e gli spazi si aprono, se sei sotto qualcosa in più la devi concedere. Siamo però stati ingenui in 2-3 circostanze, abbiamo regalato 2-3 gol con una certa facilità, più per ingenuità nostra che per bravura degli avversari".

Ternana: Vicenza – Ternana 0-1

Prestazione convincente, l’ennesima dall’avvio della stagione, secondo posto in classifica e altro colpo esterno dopo quello ottenuto a Crotone. È una Ternana che non si ferma e che agguanta il Trapani in classifica, a due punti dal Perugia: i rossoverdi violano il ‘Menti’ grazie alla quarta marcatura stagionale di Felipe Avenatti e volano al secondo posto. Punti fondamentali per la tranquilla salvezza auspicata da Tesser. Ternana che mai nella sua storia aveva ottenuto tre vittorie di fila – serie iniziata a Reggio Calabria – nel torneo cadetto della scorsa annata. Pressing alto e tentativo di prendere in mano la gara da parte della Ternana nel quarto d’ora iniziale. Tuttavia a creare la prima occasione da rete è il Vicenza: Cocco, in fase di contropiede, ignora un compagno solo sulla fascia sinistra e tenta la conclusione dal limite dell’area, respinta dalla retroguardia rossoverde. La grande occasione del primo tempo giunge sul destro di Fabio Ceravolo, molto attivo sul fronte offensivo delle ‘Fere’: il suo destro in diagonale è respinto in scivolata da un ottimo Vigorito. L’estremo difensore sardo è invece battuto allo scadere della prima frazione di gioco grazie alla combinazione tra l’attaccante calabrese e Avenatti. Ben calibrato il cross dalla sinistra di Ceravolo, Avenatti anticipa Gentili e realizza di testa la sua seconda marcatura in campionato, la quarta in tutte le competizioni. Nella ripresa sono i biancorossi vicentini a fare la partita alla ricerca del pareggio, ma la squadra umbra riesce con calma e attenzione a portare a casa l’intera posta in palio. E' soddisfatto Attilio Tesser del buon avvio di campionato dei suoi e della seconda vittoria stagionale ottenuta in trasferta. Ecco le sue parole riportate da ternananews.it: “Abbiamo lottato, siamo stati bravi e compatti e abbiamo ottenuto un grande risultato. Nel primo tempo non abbiamo subito quasi nulla e a livello di trasferta abbiamo giocato meglio rispetto a Crotone. Nella ripresa abbiamo sofferto un pò di più, poi siamo stati fortunati ad andare in superiorità numerica. Dispiace non aver concretizzato le tante palle gol, ma alla fine il risultato è giusto con Brignoli che non è mai stato impegnato. La squadra mi è piaciuta a livello caratteriale. Sono ragazzi che lottano su ogni pallone ed è importante continuare su questa strada. La classifica? Ancora è presto per pensarci, il campionato è lungo. Pensiamo partita dopo partita giocandocela con tutti i nostri avversari".

 Bari: Frosinone – Bari 1-1

Frosinone amara per il Bari: i biancorossi passati in vantaggio sul finire del primo tempo con Donati, sono stati raggiunti dal gol di Paganini a circa 5 secondi dallo scadere, al termine di un lunghissimo recupero. Il Bari non ha giocato una gran partita, ma era riuscito a trovarsi in vantaggio e ad amministrare senza troppi problemi il ritorno degli avversari. Nel finale però un calo di attenzione ha permesso ai padroni di casa di riequilibrare il risultato e acciuffare un pareggio tutto sommato meritato.  Il Bari prova a rendersi pericoloso già in avvio di gara con De Luca, ma l'incursione in area del folletto biancorosso si risolve con un nulla di fatto. Al 9' Donnarumma commette un'altra ingenuità dopo quella contro l'Avellino in Coppa Italia: l'estremo difensore tocca il pallone con le mani fuori dalla sua area di rigore e viene ammonito. L'arbitro concede punizione dal limite per il Frosinone, occasione non sfruttata dai ciociari. Il Bari soffre moltissimo senza riuscire a ripartire: Ciofani, il più pericoloso dei suoi, salta la difesa del bari in palleggio e conclude a lato di pochissimo alla destra di Donnarumma. L'assedio della squadra di Stellone ha il suo culmine al 34' quando Soddimo lascia partire un destro dal limite, stampando il pallone sul palo alla sinistra del portiere biancorosso. Dopo un altro rischio dovuto a un errato disimpegno, il Bari passa inaspettatamente in vantaggio al 39': la difesa del Frosinone respinge corto un pallone in area di rigore, e Donati, appostato al limite lascia partire un missile rasoterra batte Pigliacelli. Il primo tempo si chiude con i biancorossi in vantaggio. Nella ripresa il Frosinone continua a macinare gioco creando diverse occasioni da rete, il Bari si difende tentando di ripartire in contropiede senza essere però bravo a sferrare il colpo del ko.  Al 22' opportunità per i padroni di casa con Curiale subentrato a Dionisi, ma Pinzani fischia un fallo su Ligi, Paganini al 27' ha una buona chance di testa ma la palla finisce alta. Frara al 40' ha una grandissima occasione di testa ma il pallone finisce fuori, brivido per Donnarumma. Nel recupero, il Bari, rimasto in 10 per l'infortunio di Salviato a cambi esauriti, ha la chance di chiudere l'incontro con De Luca, che però spreca. Sul ribaltamento di fronte si concretizza la beffa: il Frosinone trova un insperato pareggio con Paganini che approfittando di un lancio di Pigliacelli batte Donnarumma e fissa il risultato sull'1-1. Grande delusione per la squadra di Mangia che torna in Puglia dopo aver accarezzato sfiorato i 3 punti.  È amareggiato Devis Mangia dopo il pareggio ottenuto dal Frosinone a pochi secondi dal termine della gara. Ai microfoni di Radionorba, il tecnico biancorosso ha dichiarato: "Nel primo tempo abbiamo fatto tutto noi, creando anche le loro occasioni. Nella seconda parte abbiamo concesso qualcosa in più quando siamo rimasti in dieci. Pare che Salviato abbia avuto un problema molto serio al gomito, non poteva continuare. Non abbiamo mai concesso, anche nelle gare precedenti, situazioni di gioco per meriti avversari ma sempre su nostre ingenuità sul quale dobbiamo lavorare ancora se vogliamo eliminarle. E oggi è successo allo scadere del tempo”. Una battuta poi sui tifosi, accorsi in massa nella cittadina laziale (1.000 i sostenitori di fede baresi giunti al “Matusa”): "Stavamo per regalare una soddisfazione a tutta questa gente. Mi spiace molto per loro".

Olympique Marsiglia: Evian – OM 1-3

Dopo una partenza a handicap il Marsiglia di Bielsa sembra finalmente avere ingranato la marcia giusta. Netta infatti l'affermazione degli ospiti sul campo dell'Evian. Con il Marsiglia che chiude la gara già nel primo tempo con Gignac e Imbula, per poi arrotondare il risultato grazie alla rete di Thauvin. Inutile e tardivo il goal della bandiera di N'Sikulu in pieno recupero. L’OM ha iniziato proprio male questa stagione, però adesso la macchina di Bielsa gira a meraviglia. Il primo gol arriva al pronti-e-via, la firma è quella del solito Gignac bravo a sfruttare la disattenzione della linea difensiva dell’Evian . Sul finire del primo tempo Imbula raddoppia, un intervallo tranquillo per il Marsiglia che non troverà grandi problemi neppure nella ripresa. Arriva il sigillo di Tauvin a chiudere il tris, il gol di N’Sikulu serve solo a rendere meno pesante il passivo per l’Evian. Una boccata d’aria fresca per Bielsa, il terzo posto in classifica permette di guardare le cose con più ottimismo. Questo perché, nei giorni precedenti al match, nel corso di una improvvisata conferenza stampa tenutasi al centro di allenamento dell’OM, il tecnico Marcelo Bielsa ha duramente attaccato il presidente Vincent Labrune, ed il club marsigliese in generale. L’allenatore si è scagliato soprattutto sulla modalità con cui è stata condotta la campagna acquisti, ritenendo di essere rimasto troppo spesso all’oscuro delle trattative intavolate: “Il presidente mi aveva fatto delle promesse, pur sapendo di non poterle mantenere e questo non lo accetto. La realtà è differente dalle aspettative e il modo con cui funziona questo club mi delude”. Bielsa si è poi soffermato sul mercato: “Ho proposto l’acquisto di dodici giocatori, tra cui Stambouli e Alderweireld, ma non è arrivato nessuno. Ho scoperto la cessione di Mendes mentre il giocatore stava per partire e sono venuto a conoscenza dell’arrivo di Doria poco prima delle sue visite mediche. Mi ero opposto all’arrivo di Doria perchè non avevo potuto analizzare il suo valore. Avevo reintegrato Fanni e poi è arrivato Doria, un acquisto non in linea con la mia maniera di lavorare. La dirigenza mi ha detto che sarebbe venuto a Marsiglia per progredire, ma io voglio dei giocatori pronti che si possano installare nella squadra a lungo termine”. Infine, l’allenatore ha lanciato le ultime frecciate ai dirigenti: “La stessa dirigenza ha detto a Cheyrou di allenarsi con le riserve e sono io ad avergli proposto di continuare ad allenarsi con noi, nonostante il parere contrario dei dirigenti. Loro non dicono mai le cose pubblicamente e mi hanno anche mentito. Comunque sono qui ed assumo le mie responsabilità. Non me ne vado da Marsiglia, ma il progetto non corrisponde alla realtà e non voglio essere il responsabile della maniera in cui questo progetto è stato concepito”. Vedremo se e quali saranno le prese di posizione della società transalpina, la quale dovrebbe aver fissato proprio in questi giorni un faccia a faccia decisivo con l’allenatore argentino per chiarire in un senso o nell’altro la situazione.

Fc Porto: Guimaraes- Porto 1-1

Il Porto di Lopetegui si deve accontentare di un punto nello scontro al vertice della quarta giornata della Primera Liga Portuguesa sul campo dell’ostico Guimaraes. Partita spigolosa e giocata a grande intensità da parte delle due formazioni, appaiate a nove punti in testa alla classifica dopo le prime tre giornate. Eppure dopo un primo tempo con occasioni da rete per entrambe le formazioni, proprio i Dragoes di Oporto passavano in vantaggio con la “solita” firma di Jackson Martinez al minuto 61, alla centesima realizzazione in maglia biancoblù. La reazione dei padroni di casa non si faceva attendere, trovando la rete del pareggio otto minuti più tardi con Mensah. Con questo pareggio il Porto resta in testa alla classifica, in compagnia di Guimaraes, Rio Ave e agli “odiati” rivali di sempre del Benfica. Adesso la testa però è già rivolta al prossimo match, quello in Champions League che vedrà il Porto affrontare i bielorussi del Bate Borisov. Queste sono le parole rilasciate sul sito della UEFA Uefa.com dal difensore brasiliano Maicon: “Stiamo bene, la Champions League è una delle nostre priorità stagionali. Dobbiamo lavorare molto, e crescere: ci riusciremo. In campo si gioca in 11 contro 11: non possiamo permetterci di sottovalutare il BATE, altrimenti sarà impossibile superare la fasi a gruppi. Darò il meglio di me per la squadra e per i nostri tifosi".