ESCLUSIVA SN - Semioli: "Samp-Fiorentina gara da tripla. Che ricordi a Genova"

Una sconfitta di misura, contro l'Inter in trasferta a Milano non può cancellare quanto di buono fatto dalla Sampdoria sin qui in questa Serie A. Domenica a Genova arriva la Fiorentina: partita intrigante, difficile da inquadrare, ancora più difficile farne un pronostico. Per provarci, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva uno che in viola prima e in blucerchiato poi si è tolto davvero grandi soddisfazioni, l'esterno destro dell'era Delneri e del quarto posto 2009-2010 Franco Semioli:

Tante emozioni a Firenze, tante anche con la Samp; cosa ti viene in mente se dico Samp e Fiorentina?
"Sono sicuramente due bei ricordi, che porto sempre dentro con me, perchè sono state due parentesi molto importanti nella mia carriera. Ho bellissimi ricordi degli anni di Firenze, con la conquista della Champions, e poi di nuovo a Genova, quando abbiamo raggiunto il preliminare e poi purtroppo non siamo riusciti a passare, ma era stata comunque una grande emozione.

Nel 2009-2010, anno della Champions, la Samp a fine campionato aveva la miglior difesa d'Europa in casa, meglio di Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. Quest'anno uno dei punti di forza dei blucerchiati è la capacità di non far segnare gli avversari. Vedi somiglianze tra la tua Samp e quella di oggi? "Il Doria oggi è una squadra con un'identità precisa, si vede la mano di Mihajlovic, è una squadra che lotta, che gioca e combatte. E' composta da buoni giocatori, che stanno dando il massimo, da elementi importanti. Certo, senza nulla togliere a Eder, Gabbiadini e Okaka là davanti noi avevamo un certo Cassano e un certo Pazzini, che quella stagione fecero cose straordinarie a Genova".

A proposito di Cassano, ciclicamente si parla di un suo ritorno ma si dice anche che Mihajlovic non dia il suo benestare. Ma per come li conosci tu, credi che Sinisa potrebbe allenarlo?
"Bella domanda. Secondo me si, potrebbe. Potrebbe perchè per allenare Cassano ci vuole un tecnico di polso, di carattere, che abbia il coraggio di dirti le cose chiare e in faccia, e credo che Mihajlovic in questo momento sia uno degli allenatori che meglio incarnano questo spirito. Credo che forse Sinisa sia uno dei pochi che potrebbe farlo. Anche se in effetti, riflettendoci, Donadoni che ha caratteristiche completamente diverse caratterialmente parlando ci sta riuscendo, ed è stato in grado di farlo rendere al meglio e di gestirlo".

Fiorentina che arriva al match con la Samp da una convincente vittoria con l'Udinese, i blucerchiati dalla sconfitta con l'Inter ma anche dal pareggio con la Roma. Che gara ti aspetti? "Sicuramente una bella partita, la Samp e la Fiorentina sono squadre che lottano, che non rinunciano a giocare, offensive e che non pensano solamente a difendere. Sarà un match aperto a qualunque risultato, una gara da 'tripla' direi, è davvero difficile fare un pronostico. Ma sarà certamente un incontro divertente".

Chi sarà l'osservato speciale tra i viola? C'è un Babacar in forma smagliante, in piena esplosione... "Babacar mi ha stupito, perchè non è facile giocare a Firenze e reggere la pressione, specie quando sei così giovane. Lui ce la sta facendo, è sicuramente un elemento da monitorare. Dico lui, Cuadrado e Borja Valero: sono questi i giocatori da tenere d'occhio nella squadra di Montella".

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