Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Primo Piano
Palombo: "Piedi per terra ma guai a non sognare"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 1 novembre 2014, 09:48Primo Piano
di Matteo Romano
per Sampdorianews.net

Palombo: "Piedi per terra ma guai a non sognare"

Le partite con la Fiorentina hanno sempre un sapore speciale per Angelo Palombo. Il centrocampista della Sampdoria è infatti cresciuto nelle giovanili dei viola, prima di approdare nell'estate del 2002 a Genova. Ai piedi della Lanterna, il numero 17 doriano ha vissuto anni straordinari, densi di emozioni, se si esclude la sfortunata stagione 2010-11. Nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il vice capitano blucerchiato racconta le sue sensazioni. 

Riportiamo un breve estratto dell'intervista:

Chi l’avrebbe detto, Palombo visto in campo, lei sembra rinato. Sono i superpoteri di questa magica Samp?

"Proprio così, parliamo del gruppo migliore da quando sono a Genova. Gente speciale, uomini veri. E, visto quello che siamo riusciti a combinare sinora, giocatori tosti. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma l’inizio si commenta da sè".

Perchè a 33 anni lei corre come un giovane e smista palloni con grande facilità?

"E' un discorso legato alla maturità, l'esperienza fa moltissimo. Poi traiamo vantaggio tutti da quanto sta facendo la squadra. L'ho detto, stare dentro questo spogliatoio aiuta".

E qui entra in gioco il fattore-Mihajlovic. Decisivo?

"Eccome. Vi domando una cosa: ricordate quando lui ci aveva preso, un anno fa, dove eravamo? Adesso la sensazione è che questa squadra abbia vinto lo scudetto... Nulla di più sbagliato, sappiamo di potere e dovere fare meglio di questo inizio stagione, ma le premesse sono splendide e danno grandi stimoli. Bisogna rimanere a sinistra in classifica, innanzitutto".

Regge il paragone con la Sampdoria che conquistò il quarto posto con Delneri?

"Fino a un certo punto. Anche se il periodo non è lontanissimo ogni stagione fa storia a sè. A maggio la verità".

Per domani la difesa è in piena emergenza. E se Palombo tornasse in difesa?

"Non saprei, a causa del turno infrasettimanale abbiamo svolto un lavoro diverso".

La più grande lezione imparata da Sinisa?

"Grande rispetto per tutti. Paura per nessuno, mai".

Dodici anni fa, dalla Fiorentina tu arrivasti a Genova...

"Le prime volte da avversario fu un’emozione, adesso ci ho fatto l’abitudine, anche se rimane un periodo fondamentale per la mia carriera".

Lei non si pone limiti.

"L’ho detto dopo la Roma. Piedi per terra sì, sempre. Ma guai a non sognare nella vita".