"Rete d'Argento", Eder: "Senza i miei compagni non sarei qui a ritirare il premio, lo dedico a loro"

Poco prima di ricevere il premio “Rete d’Argento”, assegnato ogni anno dal Club “G. De Paoli” di Lavagna al calciatore blucerchiato che si è più distinto per doti tecniche, qualità umane, e attaccamento alla maglia, Martins Eder ha scambiato alcune battute con i cronisti giunti all’hotel Due Mari di Sestri Levante. Sampdorianews.net, presente all'evento, ha raccolto le dichiarazioni dell’attaccante carioca:

“Sono qui da tre anni e mezzo e ho capito l’importanza di questo trofeo e di coloro che hanno vinto. Dopo la Serie B e la promozione sono venuto ad accompagnare Nicola Pozzi che ha vinto quell’anno e sono felice di questo premio, che va anche ai miei compagni, perché senza di loro non sarei qua a ritirarlo. Sono felice e lo dedico a loro. Il segreto di questa Samp è sempre stato il gruppo: ho sempre detto che, dopo l’anno della B, si è creato un gruppo molto bello, e chiunque viene si trova bene. Quest’anno ci siamo trovati ad avere una classifica importante che dopo 20 partite nessuno si aspettava. Siamo contenti e speriamo di rimanere lì, anche se ci sono squadre che sono partite con quell’obiettivo, parlo di Lazio, Milan, Inter, Napoli… Noi siamo partiti con obiettivi diversi, però adesso che siamo lì cerchiamo di dare il massimo per restarci fino in fondo. Dal mio campionato mi aspetto di continuare così: io non prometto mai niente in termini di gol o altro, quello che prometto è di dare sempre il massimo con la maglia della Sampdoria”.