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Eto'o intraprendente, Okaka poco incisivo, Mesbah in crescitaTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
sabato 18 aprile 2015, 20:40Il Pagellone
di Giuseppe D'Amico
per Sampdorianews.net

Eto'o intraprendente, Okaka poco incisivo, Mesbah in crescita

Viviano 6: Da un po' di giornate ormai si conferma saracinesca, dimostrando di essere uno dei portieri più forti in Italia tra i pali. Nella prima frazione è reattivo su due iniziative di Rodriguez, partecipa al giro palla e si concede anche un dribbling secco su Succi. Nel secondo tempo neutralizza un insidioso tentativo di Defrel, e nel finale cerca di velocizzare la ripresa del gioco, innescando gli ultimi disperati tentativi di assalto alla porta avversaria.

De Silvestri 6: Anche quest'oggi porta a casa la sufficienza, giocando una partita concreta e attenta. Nel primo tempo contiene gli attacchi avversari con lucidità, sempre pronto a fornire linee di passaggio ai compagni e a sovrapporsi in caso di trame offensive. Nella ripresa cala d'intensità come il resto della squadra, ma nel complesso risulta propositivo e sfiora il gol nel finale, con un destro al termine di una splendida azione nello stretto.

Silvestre 6: A inzio partita Mihajlovic gli rimprovera di essere un po' troppo frettoloso nel contrastare l'avversario, ma l'ex Catania interpreta la partita in maniera accorta. Contiene i due attaccanti romagnoli mostrando i muscoli e gioca con attenzione i palloni a inizio manovra, non sbagliando mai l'appoggio. Ammonito al 13' della ripresa, non riesce ad essere efficace sui numerosi calci piazzati battutti dai blucerchiati.

Romagnoli 6: Ennesima prestazione positiva per l'enfant prodige in prestito dalla Roma, che con il compagno di reparto forma una delle coppie di centrali più affidabili del campionato. Sbaglia poco e niente e dimostra buona tecnica cercando qualche volta l'imbucata verso la trequarti. Nella ripresa l'intervento sulla linea di Lucchini, dopo aver spizzato la palla sugli sviluppi di un corner, gli nega la gioia del gol, che non trova nemmeno nel recupero nonostante giochi da attaccante aggiunto.

Mesbah 6,5: Partita solida con poche sbavature per il terzino algerino, che sul finire del primo tempo si divora l'occasione dell'uno a zero svirgolando di destro davanti ad Agliardi. Lo stantuffo mancino prova a costruire gioco e contiene le offensive avversarie, che nella ripresa dalle sue parti sono praticamente nulle. Col passare dei minuti avanza sempre di più la sua posizione, arrivando anche a sfiorare il vantaggio con una conclusione su cui Agliardi è reattivo a metterci la mano.

Palombo 6: Dinamico e puntuale, il capitano blucerchiato quest'oggi sfodera una prestazione di qualità e quantità. Nel primo tempo tocca molti palloni, partecipando alla fluida manovra di spinta che porta i blucerchiati a creare numerose palle gol. Nella ripresa cala un po' di ritmo e viene sostituito a causa di un'incomprensione con il proprio allenatore legata alla battuta dei calci piazzati.

(Dal 40' s.t. Soriano 5: Il marcatore della scorsa domenica a San Siro viene spedito in campo a 5' dal termine, con il compito di orchestrare l'assalto finale al fortino romagnolo. Con i centrali posizionati in area avversaria, agisce in posizione decisamente arretrata con Obiang, tentando di trovare lo spunto per sbloccare il risultato, senza però riuscirci. Il mister gli dice di battere i calci piazzati, cosa che però non fa sempre, andando in area a saltare)

Obiang 6: Leggermente opaco quest'oggi, parte un po' sornione ma col passare dei minuti aumenta d'intensità. Tenaglia con i piedi e compasso con la testa, nella seconda metà del primo tempo risulta efficace nello spezzare le trame avversarie e innescare la manovra blucerchiata con idee da regista. Nella però non riesce a ripetersi, subendo il calo di dinamismo dei compagni e non trovando gli appoggi giusti. Mezzo punto va al decisivo contrasto dell'ultimo secondo, con il centrocampista spagnolo che neutralizza un pericolosissimo contropiede di Defrel.

Muriel 5,5 : Corre, lotta e si muove bene sulle fasce, dimostrando almeno nella prima frazione di aver assimilato le indicazioni fornitegli da Mihajlovic sin dal suo arrivo a Genova. Non riesce a sbloccare il risultato, sciupando un paio di geniali spunti di Samuel Eto'o. I problemi fisici sembrano ormai lontani, ma la condizione fisica forse può ancora migliorare, visto il calo d'intensità vissuto nel secondo tempo.

(Dal 22' s.t. Correa 5: Sinisa lo getta nella mischia e lui prova a illuminare tentando qualche dribbling. Nello scampolo sul rettangolo verde prova a prendere le misure agli avversari, ma risulta troppo impreciso e lezioso.)

Eto'o 6,5: Sulla trequarti svaria e cerca la giocata, duettando con i tre compagni di reparto e cercando il pertugio per ferire gli avversari. Nella prima frazione scambia bene soprattutto con Muriel, lasciando intravedere la classe a cui ha abituato i suoi tifosi. Nel secondo tempo arretra la sua posizione, andando più volte a recuperare il pallone e provando a far partire la manovra, mettendo cuore e grinta e facendo dimenticare agli spettatori che di anni ne ha 34.

Éder 5,5: Promuovere l'italo-brasiliano era ormai un habitué, grazie alle sue partite tutte cuore e gamba, ma oggi ha la pecca di sciupare almeno in due occasioni la palla dell'1-0, non riuscendo a segnare la rete che gli sarebbe valsa la doppia cifra in campionato. Sulle corsie esterne impensierisce più volte la difesa bianconera, lasciandosi cadere però in qualche contrasto di troppo. A inizio secondo tempo si scontra con Lucchini in area, ma l'arbitro lascia correre.

Okaka 5: Il n.9 blucerchiato si sacrifica come sempre, impostando la sua partita su due criteri fondamentali nelle manovre offensive pensate da Sinisa: pressing e sponda. Prende un giallo a palla lontana, alzando il gomito sullo zigomo dell'ex blucerchiato Volta e, nonostante la gran mole di lavoro lì davanti, alla fine risulta piuttosto sterile non trovando neanche oggi la via del gol.

All. Mihajlovic 6: Prova a scardinare il catenaccio avversario, preannunciato da Di Carlo alla vigilia, schierando quattro punte e una linea mediana a due. L'idea del tecnico serbo nel primo tempo pare abbastanza azzeccata, con occasioni da gol che arrivano a fiocchi. I blucerchiati però peccano di lucidità, sprecando troppo e andando al riposo con uno 0-0 che infastidisce il proprio allenatore. Il tecnico di Vukovar nella ripresa appare molto nervoso, sostituisce Palombo per delle incomprensioni legate alla battuta dei calci piazzati e butta nella mischia Correa e Soriano per cercare un guizzo che sblocchi la partita, senza però avere fortuna.