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tmw / sampdoria / Il Pagellone
Duncan cambia volto alla Samp, Muriel deludente, Eto'o felinoTUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
domenica 24 maggio 2015, 14:51Il Pagellone
di Serena Timossi
per Sampdorianews.net

Duncan cambia volto alla Samp, Muriel deludente, Eto'o felino

Viviano 6: l'Empoli parte forte e al 3' trema la traversa sulla conclusione di Vecino; ancora l'uruguayano intorno alla mezz'ora tenta la botta da fuori, ma il tiro è centrale e non crea problemi al portiere blucerchiato. Nella ripresa non può opporsi a Pucciarelli, che firma l'1-0, ma è tempestivo nel respingere di testa un insidioso traversone.

De Silvestri 5,5: ancorato nella metacampo doriana, mostra difficoltà di fronte a Croce e nella prima frazione si nota in un'unica sortita offensiva sulla fascia di competenza. Anche nella ripresa concede troppo spazio ai giocatori d'attacco azzurri.

Silvestre 5,5: l'Empoli va alla conclusione con eccessiva facilità e alcuni errori di posizionamento facilitano il compito agli attaccanti toscani. Nella ripresa contiene maggiormente gli avversari, ma non è impeccabile.

Romagnoli 5: nel primo tempo tra i più attenti nella retroguardia blucerchiata, compie un intervento decisivo in chiusura al 25', impedendo a Saponara di andare alla conclusione in piena area. Nel secondo tempo, con la complicità di Regini, si lascia sfuggire Pucciarelli e rischia più volte nell'uno contro uno con Maccarone, Vecino e compagni. Poco lucido.

Regini 5,5: al 43' il suo intervento in anticipo su Pucciarelli vale quanto un goal. Nella ripresa è in ritardo nella diagonale che porta alla rete dell'1-0.

Acquah 5,5 : è il centrocampista doriano che tocca il maggior numero di palloni, anche se non sempre con la dovuta precisine, soprattutto nelle verticalizzazioni. La buona volontà non manca, ma la precisione latita.

(dal 29' s.t. Correa 6,5: Osti ha dichiarato che il prossimo sarà il suo anno e i pochi minuti disputati a Empoli sottolineano la sua tesi. Ha classe, rapidità e intelligenza nel giocare il pallone. In poco più di un quarto d'ora va due volte al tiro: prima centralmente servito da Duncan, poi da fuori area conquistando un corner al 38').

Palombo 4,5: ha un passo diverso rispetto ai centrocampisti empolesi e viene sistematicamente anticipato. Il centrocampo doriano non fa filtro, costringendo agli straordinari la retroguardia, soprattutto centralmente. Unica nota di merito l'aver smorzato provvidenzialmente una conclusione di Saponara in avvio di ripresa, rendendo inoffensivo un tiro potenzialmente pericoloso.

(dal 19' s.t. Duncan 7: il suo ingresso dà nuova linfa al centrocampo doriano, che finalmente inizia a manovrare in ampiezza, sfruttando la corsia sinistra. Il suo dinamismo porta a diverse palle goal non concretizzate, di fatto la Samp cambia volto grazie a lui).

Obiang 5,5: il primo sussulto è al 35', trovando un corridoio per Muriel che il colombiano non riesce a sfruttare. Per lunghi tratti di gara avulso dal gioco, migliora dopo l'uscita dal campo di Palombo, quando assolve compiti di regia e contenimento, mentre Duncan si occupa degli inserimenti e delle incursioni nella metacampo avversaria.

Soriano 6: è il giocatore di qualità a cui la Samp dovrebbe affidarsi per costruire il gioco e rifornire gli attaccanti, ma la stretta marcatura, unita alla lentezza della manovra blucerchiata, ne annulla l'apporto per 45'. Cresce nella ripresa, sfiorando la rete al 43'.

Muriel 5: il colombiano delude, perdendo troppi palloni ingenuamente e non riuscendo a smarcarsi. Fa poco movimento e questo lo rende facile preda dei difensori di Sarri.

Djordjevic 5: il Primavera viene schierato titolare dopo i buoni spunti mostrati da subentrato a Udine. Viene però servito pochissimo, anche se mostra buona volontà nel ripiegare. Commette alcuni errori tecnici, a sua discolpa va detto che non era la partita giusta in cui esordire dal fischio d'inizio.

(dall'11' s.t. Eto'o 6,5: segna una rete pesante, che permette di conquistare il pari e allontanare la minaccia Torino, che con una sconfitta si sarebbe fatta concreta. Su di lui un presunto fallo da rigore non visto da Calvarese).

All. Mihajlovic 4: la Samp a Empoli dovrebbe giocare con il coltello tra i denti per ipotecare la corsa Europa League in attesa dell'esito del ricorso rossoblù, ma i blucerchiati che scendono in campo al Castellani sono macchinosi e privi di idee. La squadra si intestardisce per vie centrali e buona parte delle colpe provengono dal mister, che sbaglia la formazione iniziale. L'ingresso in campo di Duncan al posto di Palombo è emblematico, così come quello di Correa ed Eto'o. Non era la partita giusta per responsabilizzare Djordjevic e nemmeno per optare per un centrocampo poco dinamico, visto che l'Empoli è una squadra rapida e aggressiva. La Samp gioca sostanzialmente 20', dopo 70' di predominio dei padroni di casa.