Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Il Salotto della Sud
ESCLUSIVA SN - Sconcerti: "La Samp ha i mezzi per fare meglio dell'anno scorso. Importante trattenere Soriano"TUTTO mercato WEB
giovedì 3 settembre 2015, 13:50Il Salotto della Sud
di Lorenzo Montaldo
per Sampdorianews.net

ESCLUSIVA SN - Sconcerti: "La Samp ha i mezzi per fare meglio dell'anno scorso. Importante trattenere Soriano"

Definire gli ultimi giorni di mercato di casa Sampdoria "agitati" è decisamente un eufemismo. Tante piste, tanti nomi, tante trattative, in entrata ma anche in uscita.

Ora, finalmente, abbiamo un'idea di quale sarà il volto della squadra che si appresta ad affrontare il campionato 2015-2016. Per analizzare i cambiamenti che acquisti e cessioni hanno operato nei lineamenti di questo nuovo Doria, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva il noto giornalista Mario Sconcerti per la sua rubrica Sampdorianews Mercato:

Direttore, tanti acquisti, tante cessioni, voci a non finire: come valuta la Sampdoria al termine del calciomercato? Ne esce rinforzata?
"Più che il peso degli acquisti, escluso forse quello di Fernando, complessivamente penso che si rivelerà importante la crescita, che in parte è già avvenuta ma che ancora ci si aspetta, da parte di Eder e Muriel. Il numero 23 sta migliorando già da tempo mentre Muriel è un giovane che sta recuperando e si sta affermando. Secondo me questo elemento della crescita, unito alla permanenza di Soriano, è molto importante, e vale tutto il mercato".

Ha citato Eder e Soriano: crede che le ultime vicissitudini di mercato possano influire sul loro rendimento?
"No, queste sono paure dei tifosi ma soprattutto dei giornalisti. Un giocatore, quando non parte, normalmente si comporta da professionista, e anche Soriano non potrà pensare ad altro se non a giocar bene quest'anno. Paradossalmente proprio se volesse andare via dalla Sampdoria sarebbe incentivato a giocare al meglio, perchè non si gioca mai male appositamente per avere mercato, dato che a rimetterci eventualmente è solo l'ingaggio. Passati due-tre giorni le cose tornano per forza come prima; poi per quello che so Soriano voleva andare solo al Milan, credo che la Samp poi si sia un po' ingolosita degli oltre 13 milioni del Napoli, è una cosa che si può capire. Il fatto che poi sia rimasto in blucerchiato è ottimo per la squadra, un po' meno per la società forse, che evidentemente puntava a quei soldi, ma Soriano in quanto giocatore è un innesto importante".

Dalla domanda su Cassano non si può scappare: crede che la Sampdoria abbia compiuto una buona operazione, o che invece ai blucerchiati sarebbe servita un'altra tipologia di giocatore? Si è parlato tanto di Balotelli, di Berbatov, alla fine è arrivato Rodriguez...
"Rodriguez è un giocatore di peso che messo in campo negli ultimi 20 minuti può fare un colpo di testa: nelle squadre si va per somma di caratteristiche, e queste la Sampdoria non le aveva. Per quanto riguarda Cassano a  me sembra, per come è stata condotta, un'operazione buona, a basso costo ma con un giocatore da recuperare. Io non credo nella sua 'salvezza', intendo dire che non si sta parlando di un 'bad boy', uno che va a donne, che fa tardi la sera: si sta parlando di carattere. E il carattere, quello non lo cambi. E' un giocatore molto 'scomodo', a 33 anni può giocare da centravanti arretrato perchè non è molto rapido ma con le sue caratteristiche è in grado di rendersi utile anche da fermo. Su Cassano non ha senso cercare una risposta definitiva, di Cassano ormai sappiamo tutto. Credo sia inutile discuterlo tecnicamente, così come è inutile discuterlo caratterialmente; di problemi ne creerà, alla fine si vedrà se avrà creato più problemi o avrà giocato di più. Se ci si deve aspettare una guarigione, non ci sarà, però si valuterà poi quello che potrà portare di buono". 

Walter Zenga era sulla graticola dopo la disfatta con il Vojvodina, ora dopo due giornate di campionato sembra essersi ripreso: come lo valuta lei?
"Conosco bene e da tanto tempo Zenga, e ne sono anche amico. E' uno molto bravo, che ama molto, forse troppo, il gioco. E' un creativo, e a volte ad essere troppo creativi si eccede. Però è un tecnico che ha girato il mondo, che ha vinto campionati, e riuscirci non è mai facile. Quello che mi dà da pensare, se mai, è la somma di creativi che c'è nella Sampdoria, da Ferrero a Zenga a Cassano, forse è stato un bene non aggiungerci Balotelli"

Si ha l'impressione che alla Sampdoria manchi qualcosa dal punto di vista difensivo: non pensa che sarebbe stato bene intervenire anche in quel reparto? Alla fine Gyomber non è arrivato a Genova...
"Credo che quello difensivo sia un problema comune a tutte le squadre, tranne due o tre forse, perchè in giro non ci sono difensori in grado di fare la differenza. Certo, la Sampdoria qualche problemino dietro ce l'ha, ma credo che la vera sfida della Samp sarà credere in sé stessa. I blucerchiati devono pensare che hanno uno dei migliori attacchi della Serie A, e che la difesa deve servire soprattutto a coprire il reparto avanzato, che è la componente migliore della squadra. Poi quello doriano è un attacco che parte da lontano, per cui la squadra è condannata ad essere corta, cosa che di solito rappresenta un vantaggio. Quindi al di là della qualità individuale conterà il reparto nell'insieme: conterà ad esempio il lavoro in copertura di Fernando, insomma, sarà importante la fase difensiva intesa in senso lato, più che la singola difesa. A me personalmente la Sampdoria piace molto, e sono convinto che se ci crede e viene gestita bene durante tutto l'anno ha i mezzi per poter andare meglio della scorsa stagione, perchè è una delle poche squadre già 'fatte', mentre tutte le altre sono ancora in fase di costruzione".

Accennava alla gestione della squadra: crede che il presidente Ferrero sia in grado di tenere in pugno la squadra? D'altro canto, parafrasando Caparezza, "il secondo album (anno) è sempre il più difficile"
"Non conosco personalmente Ferrero, lo conosco per quello che si vede da fuori. Però non è un bambino e ha fatto i soldi per cui delle qualità di gestione, anche più di quelle che mostra, sicuramente le ha. Se poi basteranno per il calcio, questo non si può ancora dire". 

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.SAMPDORIANEWS.NET