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Cassano: "Non potevo dire di no al Real Madrid"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 12 febbraio 2016, 11:44News Nazionali
di Alberto De Venuto
per Sampdorianews.net

Cassano: "Non potevo dire di no al Real Madrid"

Antonio Cassano ha sempre ribadito che Genova è e sarà casa sua. Arrivato nell'estate del 2007 dal Real Madrid, fu uno dei protagonisti, per quasi 4 anni, della Sampdoria. Ma in un'interessante intervista, rilasciato al quotidiano spagnolo As, ha raccontato il suo periodo in uno dei club più grandi al mondo:

"Mi chiamò Bronzetti e mi disse: "Antonio, vuoi andare nella squadra più grande della storia?". Io risposi: "E qual è?!". Lui: "Il Real". Io quasi mi sono incazzato: "Ernesto, vai a...". Ma non scherzava. Venne da me e mi passò Florentino Perez al telefono. Non potevo dire di no. Molti avrebbero pagato per giocare lì. E poi quello era il Madrid dei Galácticos!

Solo uno scemo può essersi comportato come ho fatto io. Quando uno è giovane, 20 anni, e con la passione per le ragazze... hai una forza che potresti far sesso ogni giorno. E le opportunità io le ho sempre avute. Ero Cassano, il giocatore del Real! Se avessi fatto qualsiasi altro mestiere non mi avrebbe filato nessuna, nemmeno mia madre! Sono un tipo ok, non bello". Pazzo per il cibo? Tutt'ora! Ma al Real sono arrivato a pesare 93 chili. E per me il peso ideale sarebbe 83 perché sono alto 1,75.

Guti? Fantastico! Però te lo dico davvero, fantastico! Di un altro mondo. Però una volta si allenava bene, un'altra no, un'altra ancora se ne andava prima. Nessuno sapeva che andasse a fare.... Zidane?Chapeau, come giocatore e come persona. E come si allenava! Non parlava mai, però senti questa: in un anno e mezzo avrà parlato tre volte e quando parlava tutto il mondo stava lì ad ascoltarlo. Raul un altro grande leader. Beckham? Era perfetto! E pure una brava persona. Il 100% delle ragazze volevano conoscer lui, ma non era fattibile perché era sposato e con un figlio. Anche io avevo una fidanzata quando sono arrivato a Madrid, però dopo un mese...".