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ESCLUSIVA SN - Ferron: "Bisogna fare di necessità virtù. Con l'Atalanta anche l'umore può fare la differenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 13 febbraio 2016, 17:00Siamo in tanti, voci e canti...
di Paolo Paolillo
per Sampdorianews.net

ESCLUSIVA SN - Ferron: "Bisogna fare di necessità virtù. Con l'Atalanta anche l'umore può fare la differenza"

La gara tra Sampdoria e Atalanta di domani può essere considerata alla stregua di un vero e proprio spareggio salvezza, visti anche i risultati di Carpi e Frosinone. La squadra blucerchiata cercherà di conquistare la posta piena, in modo da uscire dal periodo nero che la attanaglia, mentre i bergamaschi proveranno a sviluppare senza assillo il loro gioco fatto di muscoli e corsa.

In qualità di doppio ex, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare Fabrizio Ferron per un'analisi della gara. Il giocatore originario di Bollate può vantare, infatti, quasi 100 presenze in maglia blucerchiata e oltre 250 gettoni in nerazzurro.

Fabrizio, il cambio di allenatore in casa Samp ha portato all'arrivo di Vincenzo Montella, tuo vecchio compagno di squadra. Come vedi l'attuale momento di difficoltà della squadra da quando si è seduto sulla panchina blucerchiata? "Il problema – quando si subentra – è adattarsi e, per Vincenzo, all'inizio, di conoscere le caratteristiche dei giocatori per poi metterle a disposizione della sua idea di calcio. Lui ha un'idea precisa che magari non si sposa appieno con le qualità dei giocatori che ha a disposizione. Ci vuole tempo, magari si dovrà adattare con una via di mezzo, ossia quando può giocarla che ha lo spazio allora i giocatori possono sviluppare il gioco che vuole lui, mentre a volte possono chiudersi un po' di più e ripartire. Tutto sempre in funzione dei giocatori e delle loro caratteristiche anche perché, in fin dei conti, devono fare punti e mantenere la categoria. Poi ci sarà l'estate per pensare e scegliere i giocatori. Bisogna fare di necessità virtù".

L'Atalanta ha una situazione di classifica migliore rispetto alla Samp. Come arriva, secondo te, alla sfida del Ferraris? "L'Atalanta è un pochettino avvantaggiata rispetto alla Samp perché i blucerchiati hanno anche cambiato la filosofia di gioco mentre, per i nerazzurri, il gioco rimane invariato ed è anche più facile per i nuovi adattarsi. Sono partiti due giocatori davanti ma sono arrivati altrettanti giocatori importanti come qualità. La differenza la può fare anche l'umore perché, sai, loro hanno più punti in classifica, giocano in trasferta, contro una squadra che deve fare risultato per forza e sono più tranquilli. Talvolta, nel calcio, subentrano delle dinamiche che vanno al di là del gioco".

Sampdoria-Atalanta è anche la sfida tra Emiliano Viviano e Marco Sportiello, due tra i portieri più forti del campionato, anche per come interpretano il loro ruolo. Il tuo parere sul loro due? "Sul modo di giocatore del portiere negli ultimi anni mi devono ancora spiegare cosa vuol dire moderno. Innanzitutto, il portiere deve saper parare e, chiaramente, deve sapere anche giocare con la squadra. Oggi te lo chiedono ma tutti, bene o male, lo sanno fare. Il portiere deve sapere iniziare l'azione se i giocatori che sono in campo sono predisposti per fare quel gioco. In caso contrario, non è una mancanza del portiere. Tutto è relativo e dipende cosa tu chiedi ad un portiere. Per quanto riguarda Sportiello e Viviano sono due grandi portieri e il loro punto di forza è la consapevolezza di essere forti e questo li fa giocare con una tranquillità che permette di farli esprimere al massimo. Il problema grosso per un giocatore è non subire mai la partita ma giocartela. Se ti esprimi per quello che sai fare alla fine fai bene".

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