SAMPDORIA MVP: Dodò, cross al bacio per il padrone della fascia sinistra

Prosegue il buon momento di forma di Dodò, il quale non soltanto pare essersi messo definitivamente alle spalle i continui problemi fisici che avevano condizionato negativamente il rendimento tra Roma e Inter, ma sta fornendo prestazioni convincenti in termini qualitativi e di dinamismo.

Resta da curare meglio la fase difensiva, ma da centrocampo in su il brasiliano si è trasformato in una vitale alternativa offensiva e di costruzione del gioco per la Sampdoria, ormai “vittima” di una manovra tanto lenta e prevedibile da potersi trasformare in una cura all'insonnia. Già con il Torino e la Roma la sua capacità di arrivare sul fondo con grande disinvoltura e personalità avevano lasciato il segno, l'assist dal fondo per il momentaneo 1-0 di Muriel contro i granata e il cross al bacio per la clamorosa traversa colpita da Cassani nel recupero dell'Olimpico.

Anche oggi il promettente brasiliano si è contraddistinto in positivo per un atteggiamento propositivo con numerose iniziative, puntuali sovrapposizioni e un dinamismo senza palla ormai divenuto sempre più raro tra il collettivo doriano. Già nella prima frazione si era fatto notare per un'ottima ripartenza che aveva costretto De Roon alle maniere forti per bloccare sul nascere una potenziale occasione da rete; la progressione dell'ex giallorosso seguita da un elegante dribbling a rientrare aveva trasformato l'azione da difensiva in offensiva.

Nell'intero arco della sfida odierna Dodò ha provato a infastidire la retroguardia orobica non dando punti di riferimento sull'esterno, riuscendo anche a trovare l'ennesimo cross al bacio stavolta per il colpo di testa di Alvarez, ma senza che il trequartista riuscisse a trovare lo specchio della porta da due passi. Se mentalmente e tatticamente la Sampdoria resta un cantiere aperto, almeno l'ormai nota carenza nel ruolo di esterno basso di sinistra pare colmata. Si tratta però di una magra consolazione quando la vittoria non arriva dal derby dell'Epifania e ci si ritrova sempre più immischiati nella lotta per non retrocedere.