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B. Fernandes riaccende le speranze, Viviano le spegne, Pereira in affannoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 26 settembre 2016, 23:20Il Pagellone
di Serena Timossi
per Sampdorianews.net

B. Fernandes riaccende le speranze, Viviano le spegne, Pereira in affanno

Viviano 4: quando la Samp sembra avere miracolosamente acciuffato il pareggio, la difesa si fa sorprendere da una verticalizzazione dei padroni di casa e il portiere blucerchiato è costretto all'uscita, ma manca clamorosamente l'impatto col pallone, spianando la strada al definitivo 2-1 rossoblù. Fino a questo decisivo episodio, la sua era stata una prestazione sufficiente, opponendosi con volo plastico alla conclusione di Murru nel primo tempo e non venendo particolarmente impegnato dagli attaccanti del Cagliari per buona parte della ripresa. Il liscio, tuttavia, incide pesantemente sulla sua valutazione.

Pereira 4,5: soffre costantemente le progressioni degli isolani sulla fascia di competenza e si arrende all'incursione di Padoin nell'azione che porta alla rete di Joao Pedro. In difficoltà quando Borriello ingaggia una lotta facendo valere il fisico, paga l'inesperienza e perde la posizione in diversi frangenti.

(Dal 29' s.t. Budimir 5,5: Giampaolo gioca il tutto per tutto inserendolo al posto di Pereira per avere maggiori soluzioni in attacco e cercare il pari, a costo di sbilanciare l'assetto tattico. Non riesce a incidere in area di rigore).

Silvestre 6: la coppia d'attacco cagliaritana deve essere monitorata costantemente e, nonostante gli attaccanti rossoblù siano mobili e spendano molte energie, l'argentino mantiene la posizione e riduce al minimo i rischi.

Skriniar 6: pulito nelle chiusure e a tratti autoritario di fronte a Sau e compagni, tenta l'incornata su calcio d'angolo al 25': buona la scelta di tempo, non altrettanto la mira. Nella ripresa dalle sue parti non provengono molti rischi.

Regini 6: inizialmente soffre le incursioni del Cagliari sulla fascia presidiata, poi prende le misure e tenta anche di proporsi a supporto della manovra offensiva.

Praet 6: per la prima volta schierato in mediana, anziché in posizione di trequartista, si muove bene tra le linee e si sacrifica in copertura e interdizione. Col passare dei minuti dà sostegno alla manovra inserendosi dalle retrovie e al 42' una sua potente conclusione da fuori viene deviata provvidenzialmente dalla difesa rossoblù. A centrocampo appare maggiormente a proprio agio rispetto alla trequarti.

(dal 35' s.t. Bruno Fernandes 6,5: per un attimo accarezza la gioia di essersi rivelato decisivo subentrando a dieci minuti dal termine, ma la rete chirurgica firmata al 40' non basta per tornare a sorridere. Riesce comunque a conferire vivacità alla manovra).

Cigarini 5,5: deve aumentare il minutaggio per assicurare maggiore ordine e geometrie al centrocampo doriano. Ha il merito di tentare la prima vera conclusione blucerchiata, una botta dalla distanza al 24' alla quale Storari risponde deviando in corner, ma deve ancora trovare il ritmo partita e la miglior condizione.

Linetty 6: compone un centrocampo inedito con Cigarini e Praet, sistemandosi prima a destra e in seguito invertendosi con il belga nel corso del primo tempo. Leggermente in calo rispetto alle precedenti gare, spende comunque molte energie e riesce a coniugare la tecnica alla sostanza.

Alvarez 6: svaria e prova a costruire allargando il gioco blucerchiato. Dalle sue giocate scaturiscono diversi spunti interessanti che la Samp non riesce a concretizzare, specie nel primo tempo. Anche se non sempre è lucido nel dettare ultimo passaggio, alimenta le speranze doriane con le sue incursioni.

Muriel 5: dopo un avvio di campionato a tutto gas, si presenta a Cagliari “in riserva” ed è spesso impreciso. Quando è appannato, la manovra offensiva blucerchiata perde gran parte del suo potenziale e della sua concretezza. Esce in seguito ad un intoppo muscolare.

(dal 10' s.t. Schick 6: il ragazzo ha qualità da vendere e giocando con maggiore continuità potrebbe riservare delle sorprese. Entra con il piglio giusto, pressa e recupera molti palloni, ma deve cercare di non eccedere nelle giocate individuali).

Quagliarella 5: continua il periodo buio dell'attaccante, che si prodiga in movimento e sacrificio in fase di non possesso, ma arriva scarico al momento di aggredire gli spazi. Tanta volontà, ma poca concretezza.

All. Giampaolo 5,5: la novità è un centrocampo inedito, composto da Linetty, Cigarini e Praet, mentre in attacco il tecnico blucerchiati sceglie di puntare ancora su Quagliarella. La squadra mantiene il baricentro alto come di consueto, facendo spesso cadere gli attaccanti del Cagliari nella trappola del fuorigioco, ma nel contempo rischiando qualcosa di troppo quando la compagine di Rastelli verticalizza rapidamente. Sotto di un goal, sceglie di rischiare con un modulo a trazione anteriore che arriva a contare simultaneamente in campo tre punte e un trequartista, riesce anche a riagguantare il pari, ma il rovescio della medaglia è una difesa che resta scoperta ed è facile preda del 2-1 rossoblù. Da rivedere i meccanismi difensivi, anche se probabilmente sono stati fatti errori di valutazione, a livello numerico e di esperienza, nella fase di pre campionato.