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A Kiev è nato il nuovo Napoli

A Kiev è nato il nuovo NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 settembre 2016, 07:002016
di Raimondo De Magistris

Guai a fare paragoni, meglio evitare di mettere a confronto chi ha fatto la storia con chi, invece, è arrivato a Napoli per crescere e stupire. Il paragone tra Higuain e Milik in questo momento non sussiste, non ha ragione di esistere, ma ieri sera il Napoli ha dimostrato di saper voltare pagina.
Vittoria importantissima quella conquistata dai ragazzi di Maurizio Sarri in terra ucraina. Un 2-1 contro la Dinamo Kiev ottenuto grazie a due zuccate decisive di Arek l'ariete. Un centravanti con caratteristiche completamente diverse rispetto al suo predecessore che ha saputo, a suo modo, essere egualmente determinante.
E dire che la partita s'era messa in salita. Tanti i giocatori tra le fila partenopee all'esordio in Champions al Lobanovs'kyj, a partire da quel Maurizio Sarri che per la prima nell'Europa che conta ha deciso di schierare quello che, ad oggi, sembra l'undici titolare. Tre i cambi rispetto alla sfida vinta col Palermo: Hysaj a destra, Mertens nel tridente offensivo e Allan dal 1'.
Tanti gli errori di confusione nei primi 20 minuti, passaggi errati che hanno spianato la strada al gol dell'illusorio vantaggio della Dinamo ispirato da Yarmolenko e firmato da Garmash.

Una rete che non ha mandato in tilt gli azzurri, ma è servito per lasciarsi alle spalle timori e tensioni. Per lasciarsi andare. Dal gol della Dinamo fino al triplice fischio il Napoli è stato in pieno controllo della sfida: ha ribaltato la gara già nel primo tempo con la seconda doppietta di Milik e ha gestito la partita nella ripresa senza mai soffrire.
Conquistati i tre punti, è già tempo per Sarri e i suoi ragazzi di guardare avanti, di preparare la gara col Bologna. Da stasera, però, si può proseguire il cammino con più fiducia e serenità. Giocare bene e vincere è possibile anche senza Higuain. Anche in Europa.