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Adam Johnson rischia tutto per pedofilia. E perde contratti

Adam Johnson rischia tutto per pedofilia. E perde contrattiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 12 febbraio 2016, 06:452016
di Andrea Losapio

C'è un caso che sta scuotendo l'Inghilterra calcistica, soprattutto con l'opinione pubblica che sta imperversando nel condannare Adam Johnson, reo di avere avuto rapporti sessuali con una quindicenne e tacciato di pedofilia. D'altro canto è stato lo stesso ex Manchester City ad avere confermato l'accusa. Due piccole considerazioni sono d'obbligo: pur sapendo che sarebbe andato incontro a problemi seri - sia con il Sunderland sia con le sue sponsorizzazioni - perché Johnson ha confermato una delle tre accuse a lui rivolte (sempre per atti sessuali con la stessa persona), negando categoricamente le altre? Possibile che sia un modo per rinvigorire la propria posizione, posto che sia la verità - e lo è - ma anche per evitare guai peggiori.
La seconda è se considerare davvero una quindicenne come una bimba di dieci, undici, dodici anni.

Al di là dei facili moralismi - ed è semplice caderci - starebbe tutto alla sensibilità della persona. Dall'altra parte si può anche presupporre che abbassare ulteriormente una soglia già a rischio sia assolutamente sbagliato.
Rimane, in ogni caso, uno dei simboli di un'Europa che spesso e volentieri condanna i propri atleti quando fanno qualcosa contro la legge. La domanda, anche qui abbastanza lecita, è: in Italia una squadra di medio bassa-classifica, in lotta per la salvezza, avrebbe il coraggio di licenziare il miglior giocatore (o almeno il più rappresentativo) per una questione del genere?