Addio Tevez e Coman: la grande occasione di Zaza in bianconero
Gli addii e la fiducia, ma soprattutto la voglia di giocarsi le proprie carte ad altissimo livello dopo due ottimi anni in provincia. Al West Ham avrebbe dovuto ricominciare dal basso, per quanto il progetto dei londinesi sia ambizioso: meglio rimanere, partire dalle retrovie e dimostrare che Simone Zaza è un attaccante da top club, da Juve. L'aiuto è arrivato dal mercato, con l'addio preventivato di Tevez, quello scontato (ma ritardato) di Llorente, ma anche di Coman, a sorpresa. Per un 9 che sa giocare anche da 11, l'occasione perfetta di mettersi in luce.
L'occasione di limare i difetti, di trovare la continuità che a Sassuolo è mancata, di imporsi come alternativa di spessore a quelli che al momento sono i titolari e soprattutto di conservare il posto in Nazionale. La maglia numero 7 sulle spalle è sinonimo di assunzione delle proprie responsabilità, di grande voglia di emergere: con l'aiuto delle cessioni, ora tocca al campo e Zaza non vede l'ora che gli venga concessa la prima chance.